Archiviato il successo dell’inaugurazione al Museo Nazionale di Cividale con l’ensemble “Anonima Frottolisti” di Assisi, la ventesima edizione del festival “Musica Cortese” prosegue venerdì 30 giugno con un doppio appuntamento ad Aquileia. Alle 19.30, nella Domus Romana di Tito Macro, aperta nei mesi scorsi dopo un lungo lavoro di recupero, si potrà assistere a “La Calamaula di Eutichiano” un percorso storico-musicale a cura del bolognese Marco Ferrari che sarà impreziosito dalla voce narrante di Andrea Bellavite, direttore della Società per la conservazione della Basilica di Aquileia. Nel dettaglio, a Marco Ferrari, virtuoso di strumenti a fiato antichi, è affidato il compito di risalire ad una possibile interpretazione della musica greco-romana (ormai perduta), partendo dalle fonti musicali medievali.
Il titolo dell’evento si riferisce a un suonatore di Calamaula del III secolo d.C. La sua stele funeraria in pietra bianca ci dice che era un liberto (ovvero uno schiavo liberato) di origine greca, che viveva con la propria famiglia ad Abano. Oltre a queste notizie, la pietra rappresenta anche gli strumenti musicali che Eutichiano suonava: l’Aulòs (il flauto) e la Calamaula, nome composto dal greco Kalamos (canna) e Aulòs, generico per gli strumenti a fiato con i fori per le dita, quindi una Ciaramella, come viene chiamata oggi.
Sempre con ingresso libero, in Basilica, alle 21, si potrà poi applaudire “Le Passiones friulane dai codici isontini” che vedrà impegnata la Schola Aquileiensis diretta da Claudio Zinutti e, anche in questo caso, non mancherà la voce narrane di Andrea Bellavite. Attraverso la musica, il repertorio permetterà di rievocare le vicende del Patriarcato di Aquileia, con le loro particolarità liturgiche e teologiche, caratterizzata da una importante quantità di figure che la storia tramanda come martiri: san Ermacora con il suo compagno Fortunato, patroni di Udine e della regione friulana, Ilario e Taziano, patroni di Gorizia, ma anche Felice, Largio, Dionisio e le vergini Eufemia, Dorotea, Tecla ed Erasma con Nicola, Andrea e i fratelli Canziani.
La ventesima edizione di “Musica cortese”, organizzata dal “Dramsam. Centro Giuliano di musica antica” con il sostegno in primis della Regione Friuli Venezia Giulia, proseguirà poi la prossima settimana con altri eventi.
Comunicato stampa