Improbabili. Sono sette improbabili attori, sgangherati ma convinti della propria arte, a mettere in scena il più classico dei classici del teatro shakesperiano Romeo e Giulietta.
Al teatro Giovanni da Udine si è vissuta una serata di teatro nel teatro divertente e stralunata con Ale e Franz impegnati nei panni dei due giovani innamorati nella produzione di Enfi Teatro con la regia di Leo Muscato.
“Siamo qui a massacrare una storia” affermano nelle prime battute dello spettacolo. Ma questa storia non si lascia massacrare tanto facilmente e i sette stravaganti attori tra gag comiche e costumi raffazzonati riusciranno a portare in scena tutta la magia di un testo immortale.
Una compagnia sette attori di strada, non più giovani e male in arnese, una scenografia arrangiata tra bidoni di latta e due lenzuola appese alla buona che all’occorrenza diventano un balcone, allestiscono in una periferia urbana un ambizioso spettacolo per un immaginario pubblico così come avveniva a metà millecinquecento. All’epoca le compagnie teatrali erano composte da soli uomini alle prese con diversi ruoli contemporaneamente, spesso anche femminili, le scenografie improvvisate ed il pubblico sedeva sul palco, attorno agli attori.
E dunque la nostra Giulietta non ha la treccia, è un po’ stempiata, veste un tutù di tulle e porta un ombrello di plastica rosso; la balia ha i baffi e balbetta; Tebaldo è allo stesso tempo il regista dello spettacolo, che sbeffeggia gli attori e li richiama al ritmo, ma anche il conte Paride che canticchia Don’t Worry be Happy. Gli attori si bacchettano continuamente, ma si cercano. Un vero guazzabuglio che fa scattare più di una risata ma che non riesce ad offuscare la grandezza della storia.
Ale-Giulietta sa essere poetico e addirittura femminile, pure lasciando emergere a tratti un roboante vocione, Franz-Romeo abbandona la recitazione gestuale ed enfatica dell’inizio per lasciarsi trasportare, nella seconda parte dello spettacolo, dalla tragedia del suo amore impossibile.
Uno spettacolo a tratti buffo e comico dove la grandezza di un testo senza tempo emerge a dispetto di tutto e tutti, una serata divertente dove si assiste ad una singolare e riuscita commistione di tragedia e comicità.
© L.Fedrigo per instArt