Appuntamento mercoledì 30 marzo, alle 17.30 in Piazza della Repubblica con la lectio illustrata di Vittorio Sgarbi, autore di “Raffaello. Un Dio mortale” (La nave di Teseo). Un ritratto dell’uomo e dell’artista che è rimasto impresso nel cuore della storia dell’arte. Dall’evento inaugurale al “finissage” di GEOgrafie, che vedrà protagonista domenica 3 aprile (ore 18.30, Piazza della Repubblica) la cantautrice Francesca Michielin, una delle artiste più complete e interessanti della scena musicale del nostro tempo. A GEOgrafie Francesca Michielin siglerà il gran finale del cartellone, con un viaggio nelle geografie delle donne, la presentazione del suo primo libro, “Il cuore è un organo”, da poco uscito per Mondadori. Francesca Michielin dialogherà con Valentina Gasparet, curatrice di pordenonelegge. “Il cuore è un organo” è una storia tutta al femminile, travolgente e sincera. Al femminile anche le geografie della memoria e della storia di un altro romanzo d’esordio, quello della giornalista Marianna Aprile, che attraverso l’avvincente “In balia” (La nave di Teseo) ci guiderà sulle tracce di un racconto di guerra vecchio di oltre 70 anni, che però ha ancora molto da insegnare a noi tutti. Nelle geografie dell’intimo si addentra anche l’ultimo saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, voce fra le più autorevoli di un’indagine che ha per obiettivo il nostro sentire più profondo: e la sua “Storia del dolore”, appena uscita per Solferino, ci ricorda che il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana ed è importante raccontarlo.  Di un altro “male”, quello legato alle insidie “criminali” nelle nostre vite, e delle geografie noir ci parlerà Carlo Lucarelli, narratore fra i più amati degli appassionati del giallo: il suo “Léon” (Einaudi) ritrova un personaggio diventato familiare, la poliziotta Grazia Negro, alle prese con l’”Iguana” e le sue oscure minacce. Geografie del nostro tempo legate però ad altre minacce, quella pandemica e quella ambientale, ma insieme anche alla speranza dello sviluppo sostenibile, sono quelle che percorreremo insieme al geologo Mario Tozzi, volto e voce di un programma di riferimento per chi ha a cuore la Terra, “Sapiens” su Rai3, e autore per Mondadori di “Uno scomodo equilibrio. Uomini, virus e pandemie”.  Potremo immergerci anche nelle geografie della poesia: la scrittrice e poetessa Mary Barbara Tolusso, in dialogo con le autrici Federica Manzon e Anna Toscano, presenterà la sua ultima silloge, impervia e coinvolgente, “Apolide” (Mondadori). E il poeta Davide Rondoni, in un intenso dialogo con un Maestro della fotografia Elio Ciol, moderato dal direttore artistico del festival Gian Mario Villalta, schiuderà le geografie di “Immagini e parole. Poesia e fotografia”: 13 fotografie di Elio Ciol incontreranno altrettante poesie di Davide Rondoni, favorendo l’incontro fra due arti, in un abbraccio di visioni e parole, un emozionale dialogo artistico sull’ombra, sulla luce e sulla speranza. Esempio insuperato di creazione poetica è la Divina Commedia di Dante: nelle geografie del Sommo poeta ci potremo addentrare insieme al filologo e linguista Luca Serianni per ritrovare l’eredità dantesca e il genio linguistico del Padre della lingua italiana, in un viaggio affascinante nella sua parola che giunge fino a noi. Con il critico d’arte Luca Beatrice, che firma “Da che arte stai?” (Mondadori Electa), viaggeremo invece alla scoperta di storie e personaggi che hanno cambiato le geografie dell’arte. Proprio come Vasilij Kandinskij, cui è dedicata a Monfalcone la mostra intitolata Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie, visitabile nei giorni del festival. E nelle geografie delle città del futuro ci muoveremo con l’economista Stefano Bartolini, autore di “Ecologia della felicità. Perché vivere meglio aiuta il Pianeta” (Aboca), che indagherà, in dialogo con lo scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini, nuove organizzazioni che possano ridurre la solitudine, permettere di costruirsi buone relazioni e vite felici, favorire il benessere e le relazioni nelle imprese. Geografie della storia sono infine quelle che ci proietteranno nella Aquileia di età romana: per scoprire l’antico Porto Fluviale della via Sacra e un mondo in fermento, con imperatori in visita, legioni, uomini e donne che duemila anni fa abitavano queste terre attraverso il dialogo fra l’archeologo Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia, e il giornalista e scrittore Pietro Spirito. Ma anche per viaggiare nel tempo con i racconti di Roberto Piumini in un vivace spettacolo di live painting storytelling che alternerà le letture di Daniela Gattorno alle illustrazioni di Paolo Cossi, per la colonna sonora all’arpa di Luigina Feruglio. Voce, musica e illustrazioni dal vivo ci accompagneranno in un viaggio nel tempo lungo le strade dell’antica città romana.

comunicato stampa