“Il sogno e la conoscenza”
FESTA DELLA POESIA E DELLA LETTERATURA 2019
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Al via la Festa della Poesia e della Letteratura con l’inaugurazione della mostra fotografica internazionale corredata da versi sul tema “I have a dream”

Inizierà, mercoledì 20 marzo, con l’inaugurazione della mostra fotografica internazionale “I have a dream”, la Festa della Poesia e della Letteratura, che fino al 31 marzo proporrà incontri letterari, spettacoli teatrali, concerti e workshop in vari luoghi tra Trieste e Duino sul tema “Il sogno e la conoscenza”. Nella Sala Giubileo di via Mazzini 4 alle 18 sarà presentata la consueta mostra fotografica internazionale dedicata alle foto inviate dai giovani partecipanti al XV Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, cui il curatore aggiunge il commento dei loro stessi versi. Quest’anno la mostra è dedicata al tema “I have a dream”, che richiama il celebre discorso di Martin Luther King ma si apre anche a molteplici suggestioni che i giovani autori del Concorso hanno esplorato con i loro versi e le loro fotografie. Proprio il rapporto tra foto e versi, dichiarato dagli autori e qualche volta reso esplicito da un titolo dato alla foto, ha prodotto risultati sorprendenti. Le foto provenienti da tutto il globo rivelano un mondo inquieto, che oscilla tra sogni e incubi: ci sono grandi spazi marini, assolate distese di prati, colori e fiori, ma anche immagini oscure di sogni traditi e trasformati in incubi. La foto di Nikolaus Kazaklares, che con il titolo “Figli della stessa terra” ritrae un papavero in fiore, porta con sé il sogno di un’umanità nata dalla stessa madre terra, come i fiori di campo, fragili e forti allo stesso tempo, comunque unici. Un altro scatto, “Dopo le lacrime” dell’autrice serba Anna Senkova, è un’immagine luminosa che però sembra collegarsi al rimpianto per un’infanzia che non ha parole, come l’orsacchiotto ritratto con sguardo attonito: i versi che l’accompagnano immaginano il ritorno a una dolcezza che non c’è più e il sogno di ridestarla. A fare da contrasto vi è lo scatto in bianco e nero di Alan Taccone, intitolato “Nightmare”, che ritrae un uomo di spalle e una maschera al posto del volto: si accompagna a dei versi in cui il sogno del bambino di poter toccare il cielo è offeso dalla logica del padre, con la sua lezione esatta e deludente, che “il cielo è pure tra la suola e il marciapiede”. “Le immagini, si dice, parlano da sé. Ma quando sono unite alla parola, ai versi, il dialogo fra l’autore e l’osservatore mediato dallo sguardo sull’oggetto diventa particolarmente ricco: la parola insinua nell’oggettività dell’immagine una visione che la oltrepassa e trascolora”, spiega la curatrice Gabriella Valera. L’inaugurazione della mostra sarà arricchita da un reading di poesie a tema, inclusi i testi inviati da giovani autori di tutto il mondo per il concorso, e dagli interventi musicali del duo di clarinetti “M & M” (Cristiano Velicogna e Barbara Gruber).

comunicato stampa