Da trentacinque anni è un prezioso monito a non dimenticare e a denunciare poeticamente, seppur tragicamente, gli abissi dell’uomo e della tragedia dell’Olocausto. Al Teatro Verdi di Pordenone sabato 26 e domenica 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, arriva “L’Istruttoria”, una produzione di Fondazione Teatro Due di Parma: un viaggio agli inferi, un atto di denuncia contro i criminali nazisti, uno spettacolo rituale con la memoria che la compagnia propone ogni anno dal 1984, invitando a non dimenticare la follia e la tragedia dei centri di sterminio.
In questi 35 anni ha ottenuto il successo di pubblico con più di mille rappresentazioni dal debutto a oggi e oltre 150mila spettatori, e il plauso della critica: «Uno spettacolo straordinario, crudo e implacabile, che spalanca le porte sul nero universo di Auschwitz» lo ha definito Magda Poli del Corriere della Sera.
Per la regia di Gigi Dall’Aglio, “L’istruttoria” è la messa in scena del testo (su traduzione di Giorgio Zampa) che il drammaturgo tedesco Peter Weiss scrisse dopo aver assistito a metà degli anni Sessanta alle 183 giornate dello storico processo di Francoforte nei confronti di un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz, durante il quale vennero ascoltati 409 testimoni di cui 248 scelti tra i 1500 sopravvissuti nel campo di concentramento nazista.
Trasformando in poesia i verbali di deposizione di torturatori e deportati, Weiss ha compiuto un primo tentativo di mettere a nudo la responsabilità tedesca verso la storia e verso l’umanità. In quei due anni vide visto i volti e le espressioni di imputati e testimoni, ha assistito al tentativo di far rientrare negli schemi della giustizia umana quei crimini inconcepibili. Alla pubblicazione del poema nel 1965, l’opera fu uno choc: scandita come un oratorio, si chiude con un verdetto che diventa monito per il futuro.
Oltre alla doppia replica del finesettimana, “L’istruttoria” sarà proposta anche venerdì 25 e sabato 26 mattina alle scuole che partecipano al progetto Educational sostenuto da BCC Pordenonese e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ad assistere allo spettacolo-documento più di 400 studenti degli Istituti Kennedy, Pertini e Grigoletti di Pordenone.
La Giornata della Memoria diventa un’occasione per ricordare che il teatro è uno dei luoghi in cui si coniugano impegno civile e poesia, nel rispetto filologico e storico della ricerca della verità, ma soprattutto per la forza rappresentativa che il teatro possiede. «Nel 1965, quando “L’Istruttoria” fu pubblicata – spiega il regista Gigi Dall’Aglio – nei libri di storia quasi non veniva citata la Shoah e il testo di Weiss forniva notizie sconvolgenti. Vent’anni dopo, quando abbiamo messo in scena il testo, i fatti erano venuti alla luce, la gente li aveva collocati nel proprio personale archivio storico. Per me quindi è diventato importante ricostruire la memoria di questo fatto, intesa come memoria emotiva».
Sul palcoscenico l’ensemble stabile di attori di Fondazione Teatro Due di Parma (tra cui lo stesso Dall’Aglio) e il pubblico dentro la scena. Lo spettacolo fa parte dell’abbonamento Nuove Scritture e Fidelity Platinum, biglietti in vendita in biglietteria (aperta dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Tel 0434 247624) e on-line www.comunalegiuseppeverdi.it
Comunicato Stampa