Si apre mercoledì 29 gennaio, per la prima volta al Teatro Miela dove sarà di scena per tutto il 2020, la Stagione Cameristica di Chamber Music Trieste, forte di 15 grandi concerti, in cartellone fino al mese di novembre. A siglare nel segno del Trio il debutto di “Playing” – questo il suggestivo filo rosso del cartellone concertistico diretto dalla musicologa Fedra Florit – sarà l’Ensemble rivelazione del 2019, il torinese Trio Chagall, reduce da una prestigiosa affermazione alle 20^ edizione del Premio Trio di Trieste, lo scorso settembre.
Edoardo Grieco violino, Francesco Massimino violoncello e Lorenzo Vinh Nguyen Ba pianoforte: il Trio Chagall si è affermato con il Primo Premio assoluto all’European Music Competition di Moncalieri 2016, è stato quindi vincitore assoluto 2018 nella categoria di musica da Camera al concorso Amadeus Factory e nel 2019 il Trio Chagall si è aggiudicato i Premi Speciali “Dario De Rosa”, “Fernanda Selvaggio” e “Young Award” al Premio internazionale Trio di Trieste. Nella serata inaugurale la formazione guiderà il pubblico attraverso tre partiture eccellenti per Trio, seguendo un percorso tracciato da Franz Joseph Haydn (Trio in do maggiore Hob.XV:27), Dmitrij Shostakovich (Trio in mi minore op.67) e Ludwig van Beethoven, di cui sarà riletto il Trio in re maggiore op.70 n.1 “Spettri”, avviando così le celebrazioni di Chamber Music per i 250 anni dalla nascita del grande compositore tedesco. E con il debutto di “Playing, Stagione 2020”, arriva anche “The right tempo. Il giusto tempo”, anteprima assoluta del cortometraggio diretto dal filmmaker Davide Del Degan e prodotto da Chamber Music: è il suggestivo racconto per immagini di un concorso Cameristico cult sulla scena mondiale, il Premio Trio di Trieste che ha da poco festeggiato le sue prime 20 edizioni. Info e prevendite presso TicketPoint Trieste – tel. 040 3498276. Biglietti acquistabili anche al Miela mezz’ora prima del concerto. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it. La Stagione 2020 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Mibact, Comune di Trieste, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami.
Il programma del concerto inaugurale Chamber Music parte dal catalogo cameristico di Franz Joseph Haydn, che annovera il genere del Trio per pianoforte, violino e violoncello con oltre 30 composizioni risalenti alla produzione matura dell’autore. Si tratta dei cosiddetti “Liebhaber“, pagine per esecutori “disimpegnati”, dilettanti di lusso, opere che non superano i tre movimenti e sono concepite come “Sonate per pianoforte con accompagnamento di violino e violoncello”, nelle quali il violino ha una contenuta funzione melodica, mentre il violoncello si limita quasi sempre al semplice raddoppio della linea del basso pianistico. Nel Trio in do maggiore Hob.XV:27 le godibili linee melodiche del violino e violoncello arricchiscono con grazia una scrittura pianistica esuberante e virtuosistica. Si prosegue con Beethoven e il Trio in re maggiore op. 70 n. 1 composto nel 1808, per la prima volta eseguito nella casa della contessa Marie Erdòdy, dedicataria dell’intera op.70. Il titolo “degli spettri”, che indica questo Trio, si spiega probabilmente con la presenza di alcuni appunti che alludevano a una progettata opera sul Macbeth di Shakespeare. Esemplare l’avvio della partitura, con perfetto interplay fra gli strumenti, e uno sviluppo che si basa sul gioco contrappuntistico. Capolavoro indiscusso della produzione cameristica di Šostakovič, il Trio n.2 in mi minore op. 67 vede la luce nel 1940, e “aggredisce” l’ascoltatore con il suo impatto drammatico-emotivo, a partire dalla siderale fissità della tessitura sovracuta degli archi in apertura del primo movimento, fino al terzo movimento che si è interpretato come metafora sonora della via crucis cui erano sottoposti i deportati nei gulag. Il Trio Chagall, fondato nel 2013 al Conservatorio Verdi di Torino, agli studi ha affiancato un’intensa attività concertistica, che l’ha portato a esibirsi in sedi prestigiose come la “Sala Verdi” del Conservatorio di Milano, il Teatro dal Verme, Palazzo Carignano di Torino in occasione del “Classical Music Festival 2015”, la Reggia di Venaria il Teatro Vittoria e i Musei Vaticani, sempre ottenendo notevole apprezzamento da parte dell’ambiente musicale qualificato. Nel marzo 2017 il Trio è stato scelto dal Conservatorio per il corso tenuto da Bruno Giuranna al termine del quale ha eseguito il Quartetto per pianoforte K.493 di Mozart con il Maestro stesso. Ha partecipato a diverse masterclass con Amiran Ganz, Christa Butzberger, Sandro Cappelletto e nell’estate del 2018 ha frequentato la masterclass con il Trio di Parma, aggiudicandosi la borsa di studio come migliore formazione cameristica del corso. Dal 2016 il Trio si sta perfezionando presso l’Accademia di Musica di Pinerolo sotto la guida il Trio Debussy.