Saranno le fotografie di Paolo Gasparini le protagoniste della mostra che si inaugura venerdì 23 novembre, alle 18, nella galleria d’arte “Mario Di Iorio” della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. Saranno esposti alcuni fotolibri di Gasparini e venti fotografie. Questa sarà però anche l’occasione, per la Bsi, di presentare al pubblico “Andata e ritorno”, l’ultimo fotolibro del fotografo goriziano, volume curato proprio dalla biblioteca Isontina, in coedizione con la libreria antiquaria Drogheria 28 di Trieste. La pubblicazione si avvale dei testi di Silvio Mignano, poeta e romanziere, ambasciatore d’Italia in Venezuela, e di quelli del poeta e saggista Alejandro Sebastiani Verlezza, un contributo è portato anche dal direttore della Bsi, Marco Menato, il progetto grafico è di Ricardo Báez.

“Un sentimento di sospensione – scrive Silvio Mignano, poeta e romanziere, ambasciatore d’Italia in Venezuela – pervade le foto di Paolo Gasparini, che alludono costantemente a un luogo incerto, magari riconoscibile nella sua collocazione topografica eppure sempre aperto alla possibilità che si tratti di un altrove, che la nostra memoria ci stia giocando uno scherzo e che un complesso meccanismo di rimandi ad altre realtà si sia messo in moto dentro di noi. Più nulla è certo, o meglio, nulla ha un unico possibile significato (il senso unico). La narrazione evocata dal fotografo in ognuno dei suoi scatti può aprire innumerevoli racconti, facendoci entrare in una dimensione multiforme, come multiforme è il mondo nel quale ci è dato vivere.

Ci sono molte fotografie dentro le fotografie, in Andata e ritorno, il negozio fotografico Mazucco, il fotografo che sceglie tra una serie di ritratti, la pubblicità di una macchina fotografica, il poster di una mostra nella Kunsthaus di Zurigo, i cartelloni sulle pareti della metropolitana, o ancora il fotografo che riprende il lavoro di un macellaio per strada, le gigantesche pubblicità lungo un viale o il piccolo ritratto un po’ buffo del Papa dentro una vetrina. E ci sono molti riflessi: fotografie, persone o manichini indovinati nelle vetrine dei negozi; e che cos’è un riflesso se non il negativo di un’immagine, intrappolato nella nostra retina come accadeva in passato nella pellicola dentro la scatola di una reflex?

Ancora una volta, l’incertezza al momento di scegliere la direzione nella quale incamminarsi — replicata nello stesso titolo Andata e ritorno — contiene in sé una gran parte dell’essenza del lavoro, e perfino della vita, di Paolo Gasparini, italiano di Gorizia, venezuelano di Caracas, testimone con il suo obiettivo di avvenimenti epocali in molti luoghi diversi del mondo”.

L’esposizione sarà visitabile, con ingresso gratuito, da venerdì 23 novembre a martedì 8 gennaio 2019, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato dalle 10.30 alle 13.

Comunicato Stampa