La rilettura del 900 artistico può essere fatta anche con la proposta di autori che non appartengono alla sfera museale ma che costituiscono valido esempio per la ricostruzione di un tempo e di un modo di essere della creatività.
È quello che vuole proporre Isola Augusta, con una mostra di opere di contemporanei, che a partire dalla giornate di San Marino, e fino all’Epifania, offre al pubblico un momento culturale nel quale immergersi con appassionata partecipazione alla cultura della figurazione.
Il novecento ha proposto il quadro realista, l’assolutizzazione del moto futurista, l’emozione espressionista, la frantumazione figurale dell’astrattismo e allo stesso tempo il ritorno alla tradizione figurativa realista.
Questi tre autori, Giuseppe Brombin, Italo Chiapolino e Jan Franzil, richiamano il novecento in tutta la sua dinamica storica. Anche le prossime mostre a Isola Augusta vorranno richiamare questa storia del novecento, avendo come protagonisti alcuni contemporanei, uomini e donne, che sentono nell’anima il moto del segno e del colore.
In questa mostra si presentano Giuseppe Brombin,Italo Chiapolino e Jan Franzil.
Giuseppe Brombin con la sua sensibilità al confine tra il vedutismo e la figurazione novecentista esalta la veduta, la carta e l’incisione, in una lettura antica e allo stesso tempo attualissima
Italo Chiapolino  sostiene  un espressionismo astratto, quindi una tendenza a rivelare lati dell’io che si esplicano nel colore, alla ricerca del superamento della figurazione tradizionale Jan Franzil richiama i capolavori dell’ottocento e del novecento in una  sintesi espressiva piu’ propria ma anche risolta con immediatezza figurale e calda affettività verso ciò che è maggiormente leggibile.
Diamo ai lettori di instArt queste note di richiamo storico e di vissuta partecipazione al messaggio creativo contemporaneo.
© Vito Sutto per instArt