Arriva a Gorizia il balletto “Romeo e Giulietta” con il corpo di ballo dell’Opera Nazionale di Bucarest
Giovedì 6 marzo andrà in scena al Verdi la versione firmata dal coreografo Renato Zanella, attualizzata alla Verona contemporanea
Dopo l’applauditissimo “Alles Walzer” andato in scena a gennaio, il Teatro Verdi di Gorizia si appresta ad ospitare un altro balletto firmato dal Renato Zanella. Il coreografo di fama internazionale, celebre per la direzione delle più belle edizioni del Concerto di Capodanno di Vienna, firma una straordinaria versione di “Romeo e Giulietta” non conosciuta in Italia, affidata all’interpretazione dei solisti e del corpo di ballo dell’Opera nazionale di Bucarest (Bucharest National Opera and Ballet).
L’appuntamento è per giovedì 6 marzo alle 20.45 al Verdi di Gorizia ed è classificato come uno degli Eventi internazionali GO! 2025, Nova Gorica Gorizia Capitale europea della cultura. Si tratta del quarto appuntamento della sezione del Cartellone dedicato a “Musica e balletto”. Il successivo evento sarà il 21 marzo con l’energico quartetto femminile di musica da camera Salut Salon.
“Si tratta di un balletto creato per l’Opera Nazionale di Bucarest – spiega il coreografo Zanella – che porterà in scena una versione diversa, nel rispetto della tradizione classica, che colloca la storia più alla Verona di oggi, nel contesto della tradizione di Prokofiev.
Un grande ensemble, una compagnia molto forte, espressiva. Porteremo a Gorizia una versione non conosciuta in Italia, e che avrà la particolarità di abbracciare e portare il pubblico nella storia shakespeariana in modo diverso, ma che sentiranno molto più vicino della tradizione”.
Le scene di Alessandro Camera, scenografo di fama dall’opera alla prosa e alla danza, vestono il palco con un’eleganza sensuale che si sposa perfettamente con l’immaginario di Zanella. Il “Romeo e Giulietta” di Renato Zanella, assicura al pubblico che ama la grande danza di repertorio, un fiume di emozioni senza tempo, liberate da quelle sovrastrutture che possono in qualche modo frenare il moto empatico voluto e fortemente cercato dalla coreografia.
La tragedia degli innamorati veronesi, scritta da William Shakespeare nel 1593, è una storia d’amore consegnata all’eternità. La fama degli sfortunati amanti, che, nonostante la loro giovinezza e la possibile ingenuità, seguono con determinazione e abbandono i loro profondi sentimenti d’amore, indipendentemente dalle conseguenze, è stata tradotta musicalmente per il palcoscenico da uno dei più grandi compositori del XX secolo, Sergei Prokofiev. In questa versione del balletto firmata da Renato Zanella, la storia tragica dei due giovani amanti veronesi ostacolati dalle famiglie che ha ispirato William Shakespeare, rivive vestendo abiti e abitudini consone alla sensibilità contemporanea.
comunicato stampa