E’ ispirato e dedicato a Gianni Rodari il prossimo appuntamento della rassegna Fila a Teatro organizzata da Molino Rosenkranz che domenica 2 febbraio porta al
Verdi di Maniago “La Bottega della buonanotte”

L’IMPORTANZA DELLE FIABE E DELLA CONDIVISIONE AL TEMPO DELLA TECNOLOGIA
Appuntamento alle 16.30 con la produzione di La luna al guinzaglio – Teatro Miela Bonawentura

Uno studio condotto in Inghilterra rivela che più di un quarto dei genitori intervistati, circa il 26%, utilizza app e dispositivi per raccontare le fiabe ai propri figli. Motivo? Gli adulti hanno dichiarato di essere troppo stanchi e occupati di sera. Solo il 28% afferma di trovare il tempo di leggere una storia ai propri figli prima di andare a dormire. Eppure, raccontare una storia ai propri figli è un momento di intima condivisione che contribuisce a sviluppare e arricchire il legame tra genitore e figlio. Anche solo 10 minuti al giorno fanno la differenza: le sfumature della voce di mamma o papà, il loro modo personale di raccontare, le emozioni che nascono dalle loro parole e gesti non potranno mai essere riprodotti dall’intelligenza artificiale.

E in Italia cosa succede? I dati sull’utilizzo delle nuove tecnologie dimostrano che siamo ancora lontani dalle statistiche inglesi: l’uso di e-book è all’11%, di audiolibri all’1%, le app rimangono le più alte, ma pur sempre al 17%. La percentuale più significativa resta sempre quella dei libri cartacei e tattili che significano lettura e ascolto condiviso.

Lo spettacolo “La bottega della buonanotte” che Molino Rosenkranz ha scelto per il prossimo appuntamento della rassegna Fila a Teatro è ispirato e dedicato al maggior favolista del Novecento, Gianni Rodari, che nel 1970 ricevette il premio Andersen, il Nobel della letteratura per l’infanzia. Pur riconoscendo che la vita non è una fiaba, Rodari insegna – oggi più che mai – che le fiabe aiutano il bambino a crescere come un adulto ricco di immaginazione e creatività e quando quel bambino diventa adulto, la fiaba continua a svolgere un ruolo nella sua vita.

In collaborazione con il Comune di Maniago, domenica 2 febbraio, al teatro Verdi con inizio alle 16.30, Martina Boldarin diventa il magico personaggio al limite fra lo scienziato, il medico, lo stregone, il guaritore e il farmacista, che nell’officina alchemica mescola ingredienti per trovare le formule giuste, le favole necessarie ad ogni singola creatura nell’istante sospeso in cui sta per cadere nel sonno. Con la regia di Elisa Risigari, la produzione de La luna al Guinzaglio – Teatro Miela Bonawentura conferma che le storie sono indispensabili per crescere. Vivamente consigliato da 4 anni in su.

La rassegna Fila a Teatro proseguirà fino a marzo: tutto il programma, ingressi, prenotazioni con vivaticket e promozioni collegate al biglietto d’ingresso su www.filaateatro.it

Fila a Teatro è sostenuta della Regione Friuli Venezia Giulia, IoSonoFVG e Fondazione Friuli, con il contributo e la collaborazione dei Comuni Partner: Casarsa della Delizia, Fagagna, Maniago, San Daniele del Friuli, Spilimbergo, Zoppola. Sponsor promozioni: Oasi dei Quadris di Fagagna e Bottega del Friuli.

comunicato stampa