CROMATISMI 2025, LA 30^ STAGIONE CAMERISTICA DI CHAMBER MUSIC APRE MERCOLEDÍ 29 GENNAIO A TRIESTE – TEATRO MIELA CON UN ENSEMBLE FRA I PIÙ
ICONICI DELLA SCENA MONDIALE, LA PHILARMONISCHE CAMERATA BERLIN, IL SESTETTO D’ARCHI DEI CELEBRI BERLINER PHILARMONIKER.
LE PIACE BRAHMS ? È FILO ROSSO DEL REPERTORIO DELLA SERATA E DI UN CARTELLONE CHE SI APRE E CHIUDE NEL SEGNO DEL GENIO MUSICALE DIAMBURGO. LA DIRETTRICE ARTISTICA CHAMBER MUSIC, FEDRA FLORIT: «FESTEGGIAMO 3 DECENNI DI GRANDI CONCERTI CON IL GOTHA DEL CAMERISMO ITALIANO E INTERNAZIONALE: LA NUOVA STAGIONE È UN OMAGGIO ALLA CITTÀ E AGLI APPASSIONATI DELL’ECCELLENZA MUSICALE».

 

Tre decenni di ottima musica, di grandi interpreti e di capillare promozione delle giovani generazioni di talenti, per contribuire al turnover sulla scena cameristica nazionale e
internazionale: compie i suoi primi 30 anni Chamber Music Trieste, un progetto culturale concepito intorno a una città cardine della tradizione musicale centro-europea, Trieste, e a un’area strategica per il confronto e lo scambio fra pubblico e interpreti.

Direttrice artistica sin dagli esordi, la pianista e musicologa Fedra Florit ha fondato Chamber Music «subito immaginando che una stagione prettamente cameristica a Trieste potesse e dovesse andare di pari passo con un Concorso, il Premio Trio di Trieste, entrato nel ristretto “club” delle prime cinque competizioni per ensemble cameristici emergenti, e che esprime una tradizione musicale radicata e ancora viva e vitale.

Siamo per questo orgogliosi di offrire al pubblico triestino una Stagione 2025 dedicata a tutti gli appassionati dell’eccellenza musicale, e che proprio per questo si inaugura, mercoledì 29 gennaio, con un Ensemble fra i più ‘iconici’ del panorama mondiale, la Philharmonische Camerata Berlin, il Sestetto d’archi dei celeberrimi Berliner Philarmoniker».

Appuntamento quindi al Teatro Miela nella serata del 29 gennaio, alle 20.30, per un concerto- evento che, insieme a Cromatismi 4, inaugura anche il percorso portante del programma del Trentennale Chamber, “Le piace Brahms?”.

Due composizioni del genio di Amburgo scandiranno infatti la performance della Philharmonische Camerata Berlin a Trieste, e faranno seguito altri 14 concerti affidati ai migliori artisti e ensemble del circuito cameristico internazionale, e Johannes Brahms sarà di ispirazione anche per i tre concerti conclusivi affidati ad altrettanti ensemble vincitori
del Premio Trio di Trieste.

Tutti i protagonisti della Stagione si avvicenderanno nell’eufonica camera acustica predisposta al Teatro Miela da Chamber Music e curata da SuonoVivo, previste varie
formule di abbonamento info TicketPoint Trieste e sul sito www.acmtrioditrieste.it.

La Stagione 2025 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la
Il Sestetto d’archi della Philharmonische Camerata Berlin è composto da Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Luiz Felipe Coelho e Romano Tommasini violini, Wolfgang Talirz e Sebastian Krunnies viole, Tatjana Vassiljeva e Christoph Heesch violoncello.. La Philharmonische Camerata Berlin è uno dei due gruppi da Camera ufficiali dei Berliner Philharmoniker ed è composto da alcuni vincitori del Primo Premio dell’ARD di Monaco.

Nel corso della sua carriera, la Camerata ha collaborato con artisti come Mischa Maisky, Tatjana Vassiljeva, Albrecht Mayer, Wenzel Fuchs e Paul Meyer e Gabor
Tarkövi.

A Trieste la formazione aprirà con il Sestetto per archi in si bem. magg. op.18, opera che ci riporta al giovane Brahms e ai suoi esordi cameristici. Questa partitura, scritta per due violini, due viole e due violoncelli, venne apprezzata dai suoi contemporanei, è animata da uno spirito generale sereno e disteso, di qui infatti la definizione di “Sestetto della primavera”, e da combinazioni timbrico- sonore che variano di continuo, fra i raddoppi melodici del primo violino e primo violoncello,e le pastose combinazioni armoniche fra le due viole. Seconda parte del concerto con il Sestetto per archi in sol magg. op.36, eseguito per la prima volta a New York, con presentazione «ufficiale» a Vienna il 3 febbraio 1867.

Una composizione che Brahms volle dedicare ad Agathe von Siebold, tormentato amore di gioventù. Fondata nel 2001, la Philharmonische Camerata Berlin opera sotto la direzione di Luiz Coelho e con la protezione dei “padri fondatori” Romano Tommasini e Wolfgang Talirz. Il gruppo si pone l’obiettivo di combinare la proverbiale ricchezza sonora della
Berliner Philharmoniker con la sottile eleganza musicale del repertorio da camera. Il nucleo centrale dell’Ensemble è costituito dai membri del Philharmonisches Streichquintett Berlin. Con un forte focus sulla musica da camera, la Camerata si esibisce anche come Sestetto e Ottetto d’archi, portando il proprio talento in sale prestigiose come la Philharmonie di Berlino, il Festspielhaus di Lucerna e la Salle Gaveau di Parigi.

Il repertorio della Camerata si concentra principalmente su capolavori di compositori come Mendelssohn, Brahms e Schönberg, che ne costituiscono il cuore musicale.

Nel corso della sua carriera, la Camerata ha avuto il privilegio di collaborare con molti artisti di fama internazionale, rafforzando ulteriormente il proprio impegno verso l’eccellenza artistica.

comunicato stampa