Un nuovo appuntamento conclude le attività del Progetto Puccini 2024, Pozzuolo cittadella dell’opera con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, un’opera in concerto, all’Auditorium comunale di Talmassons domenica 1° dicembre alle ore 18.30.
Operaprima-Wien presenta un cast internazionale affiancato dal Coro e accompagnato al pianoforte da Sabina Arru e Giovana Ceranto.
La soprano Natasa Kàtai interpreterà Santuzza mentre il tenore Gustavo Porta sarà Turiddu, entrambi già protagonisti nelle recite di settembre a Villa Gradenigo Sabbatini assieme al baritono Daniele Terenzi nella parte di Alfio, il carrettiere.
A completare il cast due giovani cantanti, il mezzosoprano Fabiana Polli nel ruolo di mamma Lucia e la soprano Chiara Braggion in quello di Lola.
Il concerto, in decentramento a Talmassons rispetto al luogo delle abituali esibizioni di Operaprima-Wien ha la duplice funzione di coinvolgere altre comunità del territorio limitrofe a Pozzuolo del Friuli e favorire l’opportunità di far conoscere i suoi programmi a un pubblico più ampio.
Con queste premesse la serata di domenica diventa una cornice ideale per la valorizzazione del riconoscimento “La Quercia Sabbatini” che Operaprima-Wien dedica, ormai da quattro anni, a una personalità di spicco del modo artistico e musicale. Dopo Liliana Cosi, Roberto Frontali e Gustavo Porta il riconoscimento verrà assegnato per l’edizione 2024 alla Maestra Sabina Arru, un’artista che nell’espressività vocale ha trovato il mezzo comunicativo più umano per svelare i sentimenti dell’anima condensati nel linguaggio della musica.
Il premio verrà consegnato alla presenza del Presidente del Consiglio regionale, dott. Mauro Bordin e del Sindaco di Talmassons, Fabrizio Pitton.
Operaprima-Wien anima da alcuni anni l’estate di Pozzuolo del Friuli con l’intento di proporre al pubblico l’incontro con la grande musica attraverso la messa in scena di un’opera ogni anno. Dopo un trittico verdiano composto da Ernani, Un Ballo in Maschera e Trovatore, il 2024 ha visto protagonista la musica pucciniana con Gianni Schicchi, cui è stata affiancata la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Una produzione che, con la direzione artistica del Maestro Tiziano Duca, coinvolge un numero sempre maggiore di persone e quest’anno ha visto protagonisti 250 artisti tra solisti di fama, giovani musicisti e coro.
Ma non solo: è l’intera comunità ad essere coinvolta con entusiasmo negli allestimenti, con un’organizzazione oliata e capillare necessaria a fare sì che progetti ambiziosi quali la messa in scena di un’opera possano prendere vita. Pozzuolo del Friuli può dunque a ragione definirsi una vera Cittadella dell’Opera.