Comune di Staranzano Piazza Dante Alighieri 26

INVITO CONFERENZA STAMPA APERTA AL PUBBLICO
“Avevo detto NO!”

Gentilissimi è un piacere invitarvi alla conferenza stampa di presentazione di
“Avevo detto NO! – La violazione del corpo e dell’anima nelle donne vittime di violenza”
(22 novembre – 3 dicembre 2024), rassegna dedicata alla violenza di genere realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Staranzano in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre).

La conferenza stampa si terrà martedì 19 novembre, alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Staranzano (Piazza Dante Alighieri 26)
Interverranno: Marco Fragiacomo, Sindaco di Staranzano Giuseppina Gambin, Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità.

La conferenza stampa è aperta al pubblico.

L’opera sopra raffigurata è “Futuri possibili” dell’artista Nicoletta Leghissa

Gli ospiti della rassegna
L’obiettivo dell’Associazione di Volontariato “Da donna a DONNA” di Monfalcone,costituita nel 1997, è far conoscere, prevenire e combattere la violenza di genere.
Il suo impegno consiste principalmente nel dare sostegno e assistenza alle donne che subiscono violenza, in tutte le sue forme: fisica, sessuale, psicologica, economica e morale.

All’interno dell’Associazione operano assistenti sociali, educatrici di comunità, psicologhe, infermiere, consulenti legali. In sinergia con Enti Locali, Servizi socio-
sanitari, Autorità Giudiziaria, Forze di Polizia e altre Associazioni, il Centro Antiviolenza accoglie e sostiene le donne (anche con figli minori) che hanno subito
maltrattamenti e violenze, assecondando le esigenze e la volontà di ognuna.

L’Associazione organizza attività dedicate al fenomeno delle molestie sul luogo di lavoro, progetti di educazione all’affettività e di sostegno alla sana genitorialità;
promuove le pari opportunità e, più in generale, la riflessione sulla crescita culturale delle donne; opera, infine, per stimolare il mondo maschile al confronto.

Collabora con il Centro Antiviolenza la psicologa e psicoterapeuta Veronica Dordei, laureata all’Università degli Studi di Padova e formatasi presso il Centro Studi Erickson.

Giornalista, 53 anni, 3 figlie, Fabiana Martini ha diretto dal 2000 al 2010 il settimanale “Vita Nuova”, prima donna laica ad assumere la guida di un periodico religioso in
Italia.
Dal 2011 al 2016 è stata Vicesindaca del Comune di Trieste.
Coordinatrice in Friuli Venezia Giulia dell’Associazione “Articolo 21”, Segretaria della Giuria e Direttrice editoriale delle Giornate del Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta”, Fabiana Martini ha firmato per “L’Espresso” un reportage sulle amministratrici locali italiane, frutto di un’indagine durata più di due anni, che è diventato il libro Il governo delle donne. Viaggio tra le amministratrici locali italiane (Vita Activa Nuova Editrice, 2022).

Si occupa di formazione (in particolare per giornalisti e studenti) sui temi delle migrazioni, delle pari opportunità e dell’hate speech e di comunicazione sui temi dell’infanzia e della salute mentale.

La Cooperativa Sociale “Cerchi d’Acqua” è un centro antiviolenza di Milano. Costituito nel 2000, il Centro si occupa di contrastare la violenza alle donne e le conseguenze
che questa comporta sul benessere psicofisico degli attori coinvolti e delle loro relazioni.

Il presupposto di Cerchi d’Acqua è che ogni donna abbia in sé la forza e le risorse per uscire dalla violenza e garantisce riservatezza, anonimato e non giudizio.L’équipe di lavoro della Cooperativa ha una pluriennale esperienza sulle problematiche della violenza ed è composta da operatrici di accoglienza, psicologhe- psicoterapeute, avvocate, orientatrici e formatrici.

La Cooperativa appartiene alla Rete delle Case delle Donne e dei Centri Antiviolenza della Lombardia ed è socia fondatrice di D.i.Re. (Donne in Rete Contro la Violenza), Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza. È, inoltre, uno dei centri antiviolenza a cui fanno riferimento le operatrici del numero nazionale contro la violenza 1522, istituito dal Ministero delle Pari Opportunità.

Il Laboratorio Teatrale “La Barraca” di Staranzano ha scelto il suo nome in omaggio a Federico Garcia Lorca, che così chiamò il gruppo teatrale con cui viaggiava per la Spagna a rappresentare testi classici e moderni per un pubblico popolare.

Nato nel 2011 come prosecuzione del laboratorio teatrale attivo presso l’Istituto Tecnico Einaudi-Marconi di Staranzano, per dare agli ex allievi la possibilità di continuare a svolgere quell’attività, è formato da ragazze e ragazzi del territorio.

Fra i numerosi spettacoli messi in scena figurano gli adattamenti da Gli uccelli di Aristofane, Sogno di una notte di mezza estate e La dodicesima notte di Shakespeare, Orlando furioso di Ariosto, Canto di Natale di Dickens, Aspettando Godot di Beckett e L’isola del tesoro di Stevenson, nonché altre rielaborazioni da opere di Calvino, Voltaire, Marivaux e perfino del cantautore Ivan Graziani.

L’Associazione Culturale Musicale “Incontro” di Staranzano è una Scuola di Musica nata nel 1992 con finalità socio-culturali, per volontà della Prof.ssa Maria Laura Conte.

La Scuola, la cui vision è “portare la musica nel cuore di tutti”, si propone quale punto di raccordo per le iniziative formative a carattere musicale che si svolgono sul territorio, anche a integrazione delle attività educative della scuola pubblica e in collaborazione con le famiglie.

È associata alla rete COSMUS (Coordinamento Scuole di Musica), per mantenere attive le convenzioni con i Conservatori Statali di Udine e Trieste e garantire l’accesso agli esami pre-accademici.

Francesco Stoppa è analista membro della Scuola di psicoanalisi dei Forum del Campo lacaniano e docente presso l’Istituto di formazione alla psicoterapia ICLeS, perla formazione degli psicoterapeuti. Insegna Psicopatologia della Famiglia presso l’Università Lateranense di Roma.

Tra le sue pubblicazioni: L’offerta al dio oscuro. Il secolo dell’olocausto e la psicoanalisi (Franco Angeli, 2002); La prima curva dopo il Paradiso. Per una poetica
del lavoro nelle istituzioni (Borla, 2006); La restituzione. Perché si è rotto il patto tra le generazioni (Feltrinelli, 2011); Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità (Vita e Pensiero, 2014); La costola perduta. La risorse del femminile e lacostruzione dell’umano (Vita e Pensiero 2017), Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nell’epoca dell’eterna giovinezza (Feltrinelli, 2021).

Ha lavorato a lungo al Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone, dove ha coordinato il progetto di comunità interservizi “Genius loci”.
Laureata in Sicurezza e Difesa Sociale, Linda Pontoni si è specializzata presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma in Investigazione, Criminalità e Sicurezza Internazionale, con una tesi di laurea relativa al “mostro di Udine”, il famoso cold case che ha interessato il suo territorio d’origine.

Specializzata in Criminal Profiling e Tecniche di Profilazione, svolge la professione di criminologa investigativa e forense.

Attrice e autrice monfalconese, Luisa Vermiglio si è diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e dopo aver lavorato a lungo con alcune importanti compagnie nazionali (fra cui il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Nazionale di Roma) e prestigiosi protagonisti della scena italiana (Giuseppe Patroni Griffi, Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Laura Marinoni, Mariano Rigillo e altri ancora) è ora attiva in Friuli Venezia Giulia. Ha interpretato e diretto spettacoli per il Centro Universitario Teatrale di Trieste, il Teatro Stabile del FVG, il Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia.

A partire dal 2000 ha curato, per il Comune di Monfalcone e l’Ente Regionale Teatrale del FVG, alcuni progetti di formazione e promozione teatrale per giovani e giovanissimi (il laboratorio “Fare Teatro”, il Progetto Speciale dell’ERT “MAT+S” dedicato al rapporto fra Teatro e Scienza, il percorso di educazione al teatro “Dentro la Scena”).

Dal 2006 conduce il laboratorio teatrale del Centro di Salute Mentale di Monfalcone.

Ha seguito il Corso di Alta Formazione “Il teatro come strumento per le professionalità educative” presso l’Università degli Studi di Bologna.

Docente di materie letterarie e latino presso l’ISIS “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone, Marco Bergamasco durante la pandemia ha cominciato a pubblicare sul web i video delle sue lezioni.

A distanza di quattro anni, i video sono diventati più di 600 e le visualizzazioni oltre 18.000 al mese.

Oggi Marco Bergamasco è un seguitissimo youtuber: @bergayoutube è il nome del suo canale dedicato alle lingue antiche e moderne, in cui le parole degli antichi si intrecciano con le idee contemporanee, con oltre 4.000 iscritti.

comunicato stampa