E’ una novità per il pubblico italiano la versione musicale di Tootsie, film di Sidney Pollack che nel 1982 ebbe un enorme successo di pubblico grazie ad un grandissimo Dustin Hoffman.

Tootsie approda ora nei palcoscenici italiani, nella prima versione europea, sotto forma di musical. Prodotto da PeepArrow Entertainment e Il Sistina, con l’adattamento e la regia di Massimo Romeo Piparo, lo spettacolo è andato in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

È la storia di un attore newyorkese, talentuoso ma senza grosse speranze: mille provini, mille rifiuti. I registi gli stanno alla larga anche per quel suo carattere eccessivamente puntiglioso, che lo fa passare per un vero rompiscatole. Michael, questo il suo nome, sopravvive facendo il cameriere. Una vita che detesta e lo sta pian piano facendo scivolare verso la depressione quando ha un’intuizione: presentarsi all’ennesima audizione ma, stavolta, per una parte femminile. Ecco che Michael Dorsey diventa Dorothy Michaels. E se da un lato sarà finalmente il successo, dall’altro si innescherà una girandola di situazioni che gli complicheranno non poco la vita.

Nel ruolo che fu di Dustin Hoffman Paolo Conticini, una parte non facile, che prevede numerosi cambi di costume e registro vocale, brillantemente affrontata dall’attore pisano.

Al suo fianco un ottimo Enzo Iachetti perfetto nel ruolo del sardonico e disincantato amico Jeff che in ogni maniera cerca di dissuadere Michael dal suo progetto e che predice il disastro incombente dal bancone del suo bar.

Ma Michael vede davanti a se la possibilità di avere il successo da sempre sperato, e dunque persevera. È così determinato a perseguire il suo scopo, da non accorgersi che il suo cuore gli sta giocando un brutto tiro facendolo perdutamente innamorare della prima attrice.

Julie stessa si invaghisce di questa particolare amica ed è disposta ad intrecciare una relazione con lei nonostante tutto, per il solo desiderio di averla sempre a suo fianco.

Anche il giovane protagonista dello spettacolo che stanno mettendo in scena si innamora di Dorothy al punto di tatuarsi sul petto il suo volto.

Michael/Dorothy è così innamorato da cedere al desiderio di un bacio a Julie. A questo punto non potrà che decidere di dire la verità e, con un colpo di scena, rivelare la sua vera natura.

‘Sono stato un uomo migliore con te da donna, di quanto non lo sia stato con le altre donne da uomo’ confesserà Michael a Julie nella memorabile battuta finale ‘devo solo imparare a farlo senza il vestito’.

Tootsie è uno spettacolo brillante e vivace con un ottimo cast di attori e ballerini, costumi e scenografie vincenti. Una vicenda che si snoda tra una Broadway scintillante di luci, la casa di Michael e Jeff, quella di Julie, la sala prove del teatro e Central Park, tra un regista macchietta, un’amica attrice mancata e un giovane attore portato alla ribalta da un talent show.

In mezzo a musica, qualche risata e tanti equivoci compaiono i temi legati tanto al mondo dello spettacolo quanto più in generale alla società tutta: la difficoltà di trovare riconoscimento al proprio merito, il maschilismo e il ruolo della donna.

E non ha torto Conticini/Michael/Dorothy nel dire, al momento dei saluti, che ‘per diventare uomini migliori sarebbe necessario vestire più spesso i panni delle donne’.

Ha ragione, tanto più in un periodo storico come questo, quando molte delle sacrosante e sudate conquiste femminili sembrano essere nuovamente in discussione.