L’ Accademia Nico Pepe in scena con “S’era Amor si scoprirà”, a Casablanca in Marocco il 18 ottobre (ore 19.00 presso il Teatro Italia nella sede del Consolato)
Dopo il successo riscosso dall’ultimo spettacolo, in scena all’Auditorium Comunale di Rivignano, la Commedia dell’Arte ritorna con un prestigioso appuntamento in un’importante cornice internazionale. I nostri ragazzi partiranno alla volta di Casablanca in Marocco, saranno ospiti nell’ambito delle iniziative della Settimana della Lingua Italiana organizzate dal Società Dante Alighieri Comitato di Casablanca in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia.
In questa occasione il direttore della Nico Pepe, Claudio de Maglio, terrà un seminario dedicatio alle Tecniche della Commedia dell’Arte, per poi chiudere in bellezza presentando lo spettacolo “S’era amor si scoprirà (La ridicola Commedia della falsa Fantasma)” in scena il 18 ottobre al Teatro Italia presso il Consolato Generale d’Italia alle ore 19.00.
“S’era Amor si scoprirà” è un canovaccio originale di Commedia dell’Arte che vede in scena gli allievi avviati al diploma del triennio della Nico Pepe: Michelangelo Baradel, Marcello Ciani, Diletta Cofler, Luca Galardini, Vincenzo Giordano, Leonardo Rigato, Simone Sbordi, Martina Spartà, Raffaella Valente, Susanna Zoccali.
Lo spettacolo di Commedia è un momento cruciale nel percorso didattico del triennio della Nico Pepe e porta a compimento il lavoro di preparazione degli allievi attori del secondo anno di corso sulle tecniche fondamentali di questa antica arte scenica, patrimonio autentico del teatro italiano: dalle tecniche di costruzione dalla maschera di Stefano Perocco di Meduna, ai canti di Commedia con Marco Toller. Segue poi il Training dell’Attore specifico a far nascere ciascun personaggio per poi passare al lavoro di Improvvisazione Teatrale con Claudio de Maglio e arrivare a presentare il canovaccio originale.
“S’era Amor si scoprirà” prende spunto dalla ricorrenza dei 570 anni dalla fine dell’Impero Romano d’Oriente con la caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi mentre Venezia è costretta anche a ridurre il proprio esercito, ma nel frattempo cerca di aumentare la sua influenza sulla terraferma. Dentro questa cornice la storia parte dalla contesa di un castello disabitato e la cui eredità è dubbia. Da una parte c’è una famiglia retta da un Pantalone di nome Lucrezio de Bisognosi a capo di una grossa impresa alimentare che rifornisce l’esercito; mentre l’altra tratta la fornitura di armi e munizioni ed è guidata da una Pantalona, Pancrazia de Frantumati. In questo sfondo si aggira un Comandante dell’esercito della Repubblica di Venezia, tal Bartolomeo Colleoni, personaggio realmente esistito, che si incrocia con le storie di due Innamorate represse a causa delle mire espansionistiche delle loro famiglie, c’è un Innamorato che arriva dal Katai, la leggenda di un fantasma e poi gli immancabili Arlecchino, Colombina e Pulcinella che solo alla fine rivelerà il vero motivo della sua presenza.
Affiancano la Civica Accademia i partner istituzionali, il Comune di Udine, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero della Cultura, ai quali si aggiungono il sostegno di Fondazione Friuli, la collaborazione di Usci Fvg (Unione società corali del Friuli Venezia Giulia) e di Vettori Ultramondo che cura gli aspetti organizzativi.
Info: Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, largo Ospedale vecchio 10/2 0432.1276911, mail : accademiateatrale@nicopepe.it; www.nicopepe.it, facebook/ accademianicopepe.
comunicato stampa