Il Festival Mimesis torna con un cartellone ricco di incontri, dibattiti, conferenze interdisciplinari, lezioni magistrali
che animerà il centro storico di Udine dal 18 al 20 e dal 25 al 27 ottobre
Oltre 70 filosofi, scienziati, scrittori, ingegneri, politici si confronteranno sui temi sempre più urgenti che investono la presenza delle Intelligenze Artificiali, dei dispositivi digitali e dei sistemi virtuali nelle nostre vite
Tra le persone protagoniste: Sebastiano Maffettone, Marcello Veneziani, Elio Franzini, Milo De Angelis, Gian Mario Villalta, Alessandro Sarti, Alessandro Ferrara, Isabella Pezzini, Silvano Tagliagambe, Paolo D’Angelo, Luca Chittaro, Franco Fabbro, Giovanni Leghissa, Massimo Donà, Stefano Bettera, Giovanni Boniolo, Pierpaolo Limone, Stefano Vastano.

Oltre 70 voci del nostro tempo tra filosofi, scienziati, scrittori, ingegneri, politici, poeti si confronteranno sui temi sempre più urgenti che investono la presenza delle Intelligenze Artificiali, dei dispositivi digitali e dei sistemi virtuali nelle nostre vite. Una occasione unica per riflettere sulle loro potenzialità, i loro rischi e le loro straordinarie possibilità in maniera rigorosa, chiara e non semplicistica. Questo il focus, il filo rosso che si dipanerà nel corso  della XI edizione del Festival Mimesis che, dal 18 al 20 e dal 25 al 27 ottobre, animerà il centro storico di Udine con un cartellone ricco di incontri, dibattiti, conferenze interdisciplinari, lezioni magistrali, laboratori e che assegnerà il Premio Udine Filosofia 2024 che va alla filosofa e teorica culturale slovena Alenka Zupančič e al matematico e storico della scienza Paolo Zellini, due tra i massimi studiosi internazionali di riferimento del pensiero contemporaneo nel rapporto tra scienza e umanesimo.

Grande attesa al Festival per la presenza della storica Irina Ščerbakova, co-fondatrice di Memorial e Premio Nobel per la Pace 2022, che presenterà in anteprima il suo libro “Le mani di mio padre” (Mimesis), un saggio autobiografico ambientato sullo sfondo della Rivoluzione d’ottobre, delle guerre mondiali e dell’intero XX secolo, offrendo uno spaccato impressionante di una famiglia russa che, oltre ogni previsione, è riuscita a sopravvivere alle atrocità di un secolo turbolento. In dialogo con il giornalista Stefano Vastano, autore della prefazione, venerdì 25 ottobre ore 17 Torre di Santa Maria.

 

Novità in libreria anche per il filosofo Sebastiano Maffettone che porta al Festival “Noi e la macchina. Un’etica per l’era digitale” (Luiss University Press), scritto a quattro mani con il teologo Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sui temi dell’intelligenza artificiale. Un viaggio che parte dalla consapevolezza delle sfide e delle opportunità offerte dal digitale, analizzando criticamente l’impatto delle tecnologie sulla sfera pubblica e sul benessere collettivo. L’incontro sabato 19 ottobre, ore 17 Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann. Con l’autore, il filosofo Alessandro Ferrara e il giurista Andrea Bitetto.

Premio Udine Filosofia 2024
Va alla filosofa e teorica culturale slovena Alenka Zupančič e al matematico e storico della scienza Paolo Zellini – tra i massimi studiosi e figure internazionali di riferimento del pensiero contemporaneo sul rapporto tra scienza e umanesimo – il Premio Udine Filosofia 2024 promosso dall’Associazione Culturale Territori delle Idee in sinergia con la casa editrice Mimesis, che verrà consegnato nell’ambito della XI edizione del Festival Mimesis, venerdì 25 e sabato 26 ottobre. In occasione del Premio, Alenka Zupančič presenta in anteprima il suo ultimo volume “Disconoscimento”, in libreria per Meltemi da novembre: un elogio della disconoscenza, “una forma perversa della ragione, che, a differenza della negazione, non nega i ‘fatti’, ma annuncia di saperli tutti”.

Il Premio persegue in ogni edizione lo scopo di onorare e celebrare non soltanto la carriera e la rilevanza di due pensatori, ma anche la grande innovazione che le loro opere hanno contribuito a portare nel dibattito filosofico contemporaneo e lo straordinario apporto alla conoscenza e alla divulgazione.

La cerimonia di premiazione e la lectio magistralis di Paolo Zellini è in programma venerdì 25 ottobre alle 19 nella Torre di Santa Maria. Introducono i filosofi Macello Barison e Damiano Cantone. La consegna del Premio a Alenka Zupančič è prevista per sabato 26 ottobre alle  19 presso la Torre di Santa Maria. Introduce la teorica della letteratura Sergia Adamo. Per l’occasione, Alenka Zupančič presenta al Festival in anteprima il suo ultimo volume “Disconoscimento”, in libreria per Meltemi da novembre. Il testo analizza come la ragione e il sapere non sono mai stati privi di un loro lato oscuro e “irragionevole”. Non basta conoscere perché la conoscenza può sostenere la credenza. Molto più efficace, nella ricerca della verità, è la disconoscenza, “una forma perversa della ragione, che, a differenza della negazione, non nega i ‘fatti’, ma annuncia di saperli tutti”.

Il Festival Mimesis e il Premio Udine Filosofia sono un’iniziativa dell’Associazione Culturale Territori delle Idee in collaborazione con UBI – Unione Buddhista Italiana e con il corso di Laurea Triennale in Filosofia dell’Università di Udine. A cura di Luca Taddio con Damiano Cantone e Stefano Davide Bettera. www.mimesisfestival.it

comunicato stampa