Al tavolo dei relatori il neoeletto Sindaco del Comune di Gradisca, Alessandro Pagotto, l’Assessore alla Cultura, Marco Zanolla, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin e il Direttore artistico della manifestazione, Giancarlo Velliscig. Presenti in sala anche i genitori di Giulio Regeni, Paola Deffendi e Claudio Regeni.
Il focus iniziale si è soffermato – da parte del Sindaco e dell’Assessore – sulla centralità di Gradisca d’Isonzo nel territorio di riferimento: sono in atto investimenti importanti da parte della Regione per la ristrutturazione e la riqualificazione di alcune eccellenze storiche, a testimonianza del ruolo fondamentale della città in ambito culturale e storico.
Zanolla riconosce come Gradisca abbia sempre ritenuto necessario rappresentare la Cultura come segnale di responsabilità, oltre che di coesione e rileva quanto sia fondamentale che il Festival sia dedicato a Giulio Regeni e a tutto ciò che la storia del giovane ricercatore rappresenta. Parole intense sulla lungimiranza delle amministrazioni che si stanno susseguendo a Gradisca sono state espresse anche da Alberto Bergamin, che nota come sia importante che tutto il tessuto culturale faccia “sistema”: questo a Gradisca già accade nella coerenza di proposte tra Galleria Spazzapan, Teatro e lo stesso Festival Onde Mediterranee.
Giancarlo Velliscig, prima di illustrare il programma, ha ringraziato i sostenitori tutti e auspicato che Gradisca possa divenire un polo di riferimento per il territorio che va dal litorale alla bassa, poiché forte centro propulsivo di cultura, di esperienza e di ampia visione progettuale.
MOTTA, COLAPESCE DIMARTINO, FULMINACCI MA ANCHE CECILIA SALA, PESCIO – PODCASTER DI “IO SONO IL MILANESE” – MAX COLLINI E MOLTI ALTRI.
TORNA ANCHE LA GIORNATA PER GIULIO REGENI, CUI IL FESTIVAL È DEDICATO.
Protagonisti del palinsesto musicale tre firme fra le più amate e anti-mainstream dello scenario dei cantautori italiani che parlano alle nuove generazioni. Nell’Arena del Castello arrivano: giovedì 25 luglio, Motta nel suo tour estivo, già affollatissimo nella stagione invernale, de “La musica è finita” (con un Dj Set di Rachele Bastreghi dei Baustelle come opening act); venerdì 26 luglio, Colapesce Dimartino e il loro nuovo, dissacrante album “Lux Eterna Beach” (opening act: Filippo Graziani) e sabato 27 luglio Fulminacci che propone il suo “Infinito + 1”, dove ironia e sensibilità convergono in brillanti esperimenti sonori e di linguaggio. Le serate hanno inizio alle 20.45 con gli opening act e i concerti a seguire.
Onde Mediterranee si chiude con l’intensa giornata dedicata a Giulio Regeni, cui la manifestazione è dedicata dal 2016. Al centro un racconto sentito, tra affetto e denuncia, della storia del giovane ricercatore friulano, che si articola in diverse attività creative e di riflessione profonda. Si tratta sempre di un momento particolarmente intenso e partecipato: tra gli ospiti del 2024 – alcuni dei quali ancora in attesa di conferma – insieme ai genitori di Giulio, Paola e Claudio, e all’avvocata Ballerini saranno Beppe Giulietti, Matteo Macor, Andrea Pennacchi (da remoto) e alcuni altri celebri nomi in via di definizione.
A latere di Onde Mediterranee – il 25 luglio – inaugura l’installazione sonora “River chants” della filmaker e regista triestina Ana Shametaj e dell’artista Giuditta Vendrame alla Galleria Spazzapzan: l’operazione, della quale il Festival è partner, è resa possibile da ERPAC FVG e GO! 2025, unitamente alla Galleria ospite.
Comunicato stampa