Largo a bambini e famiglie a Verdi d’Estate: l’edizione 2024 della rassegna estiva del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia sarà dedicata agli spettatori in erba, a conferma della grande attenzione sempre riservata loro anche nel corso della stagione artistica e della convinzione del direttore artistico, Walter Mramor, che “Il teatro è uno straordinario strumento di crescita personale e frequentarlo contribuisce al benessere generale, a tutte le età”. Sei le rappresentazioni di compagnie di levatura nazionale che faranno volare con la fantasia, grazie al fascino di personaggi e storie senza tempo e temi sempre attuali, come l’amicizia, l’importanza della famiglia, la diversità come valore. A fare da splendida cornice agli appuntamenti del cartellone sarà anche quest’anno il giardino interno di Palazzo de Grazia, in via Oberdan 15, scelta ideale complice la possibilità di trasferirsi all’interno nel caso di maltempo. Gli spettacoli andranno in scena alle 21, sempre il mercoledì sera, in una sorta di appuntamento fisso del periodo estivo, a cominciare dal 26 giugno. Il biglietto unico costerà cinque euro e potrà essere acquistato la sera stessa all’ingresso del Palazzo, dalle 20 in poi.

“Verdi d’Estate si inserisce nella programmazione rivolta ai più giovani dal Teatro Verdi. È una sorta di prosieguo della stagione artistica conclusasi da poco, caratterizzata da una entusiastica e notevole presenza di studenti, e di prologo della nuova stagione”, ha commentato il direttore artistico Walter Mramor in occasione della presentazione del cartellone. E ha proseguito: “Il teatro è piacere di stare insieme, di vivere una favola e di divertirsi. Per è questo è importante avvicinare a questo mondo i giovani e i giovanissimi. Per Verdi d’Estate ho scelto titoli famosissimi, grandi fiabe raccontate con un occhio contemporaneo da compagnie di fama nazionale. I temi trattati dagli spettacoli sono importanti, spero che gli argomenti che emergeranno siano poi fonte di dialogo e riflessione in famiglia”.

Dopo aver ricordato gli importanti risultati ottenuti dalla stagione artistica, l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha rimarcato il valore della rassegna: “Grazie a Verdi d’Estate i bambini possono avvicinarsi al teatro e insieme alle loro famiglie sentirlo come qualcosa di proprio. Fa bene alla nostra comunità, sia da un punto di vista culturale che da quello sociale. Proponendo gli spettacoli sempre di mercoledì sera si crea una consuetudine: anche questo è un segnale di attenzione”.

Mercoledì 26 giugno sarà Aladino e la lampada magica di Anà-Thema Teatro ad aprire la rassegna. Quello che è uno dei più celebri racconti de Le mille e una notte è narrato da Gino e Pino, due simpatici personaggi che con il loro umorismo coinvolgeranno i ragazzi in uno spettacolo interattivo.

Mercoledì 3 luglio con Zuppa di sasso Accademia Perduta/Romagna Teatro racconterà una storia trasversale a diverse culture fiabesche: un viandante non trova ospitalità in un villaggio per la paura e la diffidenza degli abitanti e solamente attraverso un espediente riesce a saziarsi. Nel dipanarsi della storia il sospetto e i timori lasciano il posto a sentimenti veri, come l’amicizia, la felicità e la leggerezza. Grazie a oggetti e maschere l’attore in scena interpreta i differenti personaggi e li conduce verso la festosa cena finale.

Con Biancaneve show, mercoledì 10 luglio, de I Teatri Soffiati, il pubblico sarà coinvolto in una ricostruzione contemporanea e fedelissima all’originale della celeberrima fiaba dei fratelli Grimm. Teatro, danza, canto e comicità sono i linguaggi che infiammano la scena per accendere un pirotecnico show di luci e ombre, sorrisi e lacrime, colpi di scena e una poesia senza fine.

Il Gruppo Panta Rei mercoledì 24 luglio condurrà il pubblico nel mondo colorato, esotico e selvaggio de Il libro della giungla. Dal romanzo di Kipling nasce uno spettacolo per tutte le età, una favola sull’umanità e un inno alla differenza. L’allestimento utilizza una particolare tecnica di interazione tra teatro e immagine digitale dal vivo, offrendo agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato per entrare nella storia.

Mercoledì 31 luglio la Fondazione Aida ripercorrerà la storia di Cipì, un esuberante passerotto con tanta voglia di esplorare il mondo. Fin dalla nascita il nido gli sta stretto e il desiderio di conoscere il mondo è sempre più forte di qualsiasi prudenza. Questa sua ribellione lo porta a misurarsi con grandi esperienze e imprese: scopre le bellezze della natura e il valore dell’amicizia, impara a difendersi dai pericoli e a lottare sempre per la verità.

Chiuderà Verdi d’Estate mercoledì 7 agosto I tre porcellini, nella versione de I guardiani dell’oca. In un crescendo di emozioni e colpi di scena il lupo cercherà in tutti i modi di raccontare la storia tradizionale, ma dal suo punto di vista.

Le informazioni sugli spettacoli sono disponibili sul sito:
www.teatroverdi.gorizia.it/

Comunicato stampa