I CONCERTI DEL CONSERVATORIO 2024 TRIESTE, martedì 26 marzo ore 20.30
Gran finale al Conservatorio Tartini con il concerto conclusivo del cartellone inverno 2024
Pro et Contra. La fisarmonica da concerto nell’ambito della biennale “Eliana Zajec” il Concerto dei migliori studenti dell’Accademia di Lubiana, dell’Università di Pola e del Conservatorio Tartini di Trieste.
È dedicato alla fisarmonica, uno strumento che non smette di arricchire il suo repertorio – spaziando dalla tradizione popolare a pagine classiche, agli arrangiamenti da opere di grandi Maestri – l’appuntamento conclusivo del cartellone invernale 2024 dei Concerti del Conservatorio Tartini. Martedì 26 marzo, alle 20.30 nella Sala Tartini di Trieste (via Ghega 12), la serata in programma – sul filo rosso “Pro et contra – ci guiderà attraverso un’ampia vetrina di composizioni, affidate all’interpretazione di giovani virtuosi della fisarmonica, italiani, sloveni e croati. L’evento è proposto nell’ambito della biennale “Eliana Zajec” e rappresenta il Concerto dei migliori studenti dell’Accademia di Lubiana, dell’Università di Pola e del Conservatorio Tartini di Trieste, nel 30° anniversario della fondazione della cattedra di Fisarmonica Classica all’Università “Juraj Dobrila” di Pola. Il concerto di Trieste sarà preceduto da una anteprima a Lubiana, lunedì 25 marzo alle 19.30 nell’Accademia di Musica della capitale slovena, e sarà seguito, mercoledì 27 marzo, alle 19.30, dall’ulteriore concerto all’Università “J. Dobrila” di Pola. L’ingresso alla serata di Trieste è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Prenotazione consigliata tel 040 6724911 info conts.it Il cartellone dei Concerti del Tartini è a cura del responsabile di produzione Luca Trabucco e del direttore del Conservatorio Sandro Torlontano.
Il programma si aprirà con musiche di Kirmo Lintinen (Puuska, 2004) e D. Buxtehude (Ciaccona in mi minore BuxWV 160) interpretate da Matija Ulbrih, proseguirà con Vjačeslav Semjonov (Prophetic dream 2001) e pagine di Luciano Berio (Sequenza XIII, Chanson 1995), affidate all’esecuzione del fisarmonicista Nikola Ševaljević. Quindi la Serenata (1966) di Wolfgang Jacobi, proposta da Sven Tomašek, e Water Spirit (2015) di Staffan Mossenmark per la fisarmonica di Kiara Janko. Seguiranno due pezzi eseguiti dalla giovane fisarmonicista italiana Ludovica Borsatti: di Wolfgang Amadeus Mozart l’Andante K616 e di Martin Lohse il Menuetto (2014). Il concerto culminerà con May the Rock be Thy Pillow (2015) di Gordan Tudor, per la fisarmonica di Nikola Šereg, e Clarity, Fusion City (2022), di Alessio Manega, nell’interpretazione del Duo Accordipiano composto da Julijana Peroša fisarmonica e Katarina Peroša pianoforte.
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