L’Associazione Grado Teatro presenta la nuova produzione firmata Amodeo-Svettini
Grado: venerdì 8 marzo va in scena Le mondine di Fossalon e della Bassa Friulana
Lo spettacolo conclude la trilogia dedicata agli antichi mestieri femminili

GRADO – AUDITORIUM BIAGIO MARIN venerdì 8 marzo – ore 20.45

Nella Giornata Internazionale della donna di venerdì 8 marzo, l’Auditorium Biagio Marin ospiterà lo spettacolo Le mondine di Fossalon e della Bassa Friulana, la nuova produzione dell’Associazione Grado Teatro che conclude idealmente la trilogia sugli antichi mestieri femminili iniziata con Le Anciughere (2019) e proseguita con Le Tabacchine (2022). Lo spettacolo, in scena alle 20.45, è scritto da Giorgio Amodeo – che ne firma anche la regia – assieme a Tullio Svettini e con i contributi di Elvio Zuppet. Sul palco saliranno Livia Bianchet, Luigina Bonetti, Cinzia Borsatti, Sandra Buttignon, Fulvio Clemente, Nausicaa Dell’Ara, Stefano Gaddi, Emanuela Liberto, Lucia Macor, Anna Scire’, Tullio Svettini e i musicisti Andrea Cicogna, Luciano Cicogna e Gilberto Leghissa.

Nei primi decenni del Novecento alcune zone della nostra regione come Fossalon e la Bassa Friulana vennero adibite alla coltivazione del riso, non solo con l’intento di trovare un nuovo prodotto da commerciare ma anche per bonificare gli acquitrini paludosi trasformandoli in aree abitabili. Anche nel nostro territorio fecero quindi la comparsa le “mondariso”, braccianti stagionali che effettuavano un lavoro duro e impegnativo, spesso mal retribuito e con il rischio di subire molestie e vessazioni da parte dei padroni. «Quello che vogliamo presentare al pubblico – commenta il regista Giorgio Amodeo – è un ‘musical’ nostrano che ci rimandi ad un tempo passato e difficile della nostra storia ma in cui ci si batteva per creare una nuova società, più giusta ed equa. Tutti noi dobbiamo molto a queste donne che sono riuscite, attraverso le loro fiere rivendicazioni, a porre le basi per quella parità sociale di cui ora godiamo, senza talvolta nemmeno rendercene conto». I canti vivacemente allegri e politicamente impegnati delle mondine rappresentano ancor oggi un eccezionale patrimonio musicale di estremo interesse e sono l’elemento caratterizzante dello spettacolo.

Nel 2022 l’Associazione Grado Teatro ha festeggiato i 35 anni dalla sua fondazione. Il debutto avvenne al teatro del Sans Souci con lo spettacolo Tasi Nino che no’ xe el momento di Editta Depase, proseguendo l’attività svolta dal Piccolo Teatro Città di Grado sin dal 1962. Da allora sono innumerevoli gli spettacoli in dialetto gradese, istro-veneto e in lingua italiana allestiti dalla compagnia recuperando testi di autori gradesi che hanno fatto la storia del teatro graisan: Danilo Onorio Dissette, Alberto Corbatto, Edy Tonon, Giacomo Zuberti e Antonio Boemo. L’autore maggiormente rappresentato è il gradese Giovanni Marchesan Stiata, definito non a caso l’“Eduardo” gradese per aver rappresentato attraverso i suoi innumerevoli lavori teatrali la realtà dell’Isola. Anche i versi e la prosa del poeta gradese Biagio Marin sono oggetto di serate letterario-musicali nei campielli del centro storico e di pièce teatrali. Tra i lavori messi in scena, oltre a La cisterna di Bruno Carra in ricordo dell’esodo giuliano-dalmata, anche diverse pièce teatrali di Tullio Svettini tra le quali anche le recentiLe anciughere e Le tabacchine assieme al regista, attore e autore Giorgio Amodeo. Grado Teatro porta avanti anche la tradizione del Teatro in piazza nel centro storico della città e mette in scena i suoi spettacoli anche in tutto il Friuli Venezia Giulia e nelle Comunità Italiane di Istria, Fiume, Isole del Quarnero e Dalmazia.

Lo spettacolo Le mondine di Fossalon e della Bassa Friulana è inserito nella Stagione teatrale 2023/2024 dell’Auditorium Biagio Marin e offerto gratuitamente agli abbonati. Per i non abbonati, biglietto unico a 5 € acquistabile anche online su ertfvg.vivaticket.it. Per approfondire visitare il sito ertfvg.it o contattare la biglietteria ERT allo 0432/224246.

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