GRUPPO AREA DI RICERCA DOBIALAB E DOBIAFILM
AL VIA ALLA PRIMA EDIZIONE DI «CINEMATIC TALES, INCONTRI SUL CINEMA»

Tre serate per parlare di cinema con importanti autori del nostro territorio il 19 gennaio, 26 gennaio e 2 febbraio. Si inizia con Dante Spinotti, premiato con un Bafta per la migliore fotografia del film “L’ultimo dei Mohicani”, per arrivare a Jan Cvitkovič e Alberto Fasulo

L’associazione Gruppo Area di Ricerca DobiaLab di Staranzano propone tra gennaio e febbraio la prima edizione di «Cinematic tales: attraverso l’obiettivo». Tre incontri sul cinema con nomi di calibro nazionale e internazionale che, partendo dai nostri territori, hanno avuto grande successo in ambito cinematografico, sbarcando a Hollywood e vincendo premi prestigiosi per le loro produzioni.

La rassegna è stata ideata da DobiaLab con il sostegno e il Patrocinio del Comune di Staranzano. A inaugurarla con il primo appuntamento sarà Dante Spinotti, importante e pluripremiato direttore della fotografia italiana. Presenterà infatti venerdì 19 gennaio alle 18.30 la sua autobiografia Il sogno del cinema: la mia vita, un film alla volta (2023, La Nave di Teseo), scritta assieme a Nicola Lucchi. L’appuntamento è in sala Delbianco a Staranzano, adiacente alla Biblioteca. Si partirà dal libro, che descrive la vita e le esperienze di Spinotti, per delineare l’intera carriera del direttore della fotografia che dialogherà con la giornalista culturale Margherita Reguitti.

Dante Spinotti è partito dalla Carnia per poi approdare a Milano e a Roma, dove ha collaborato con grandi registi come Sergio Citti, Gabriele Salvatores, Lina Wertmüller, Liliana Cavani ed Ermanno Olmi. In seguito ha conosciuto Dino De Laurentis che lo ha portato a Hollywood per lavorare con Michael Mann a Manhunter. Da lì in poi ha vissuto e lavorato tra Italia e Stati Uniti collaborando con registi come Sam Raimi, Curtis Hanson, Roland Joffe, Brett Ratner, Bruce Beresford e Michael Apted, venendo premiato con un BAFTA per L’ultimo dei Mohicani e candidato agli Oscar per la fotografia di L.A. Confidential e Insider – Dietro la verità. L’opera di Spinotti è vastissima e continua a stupire: sta ultimando infatti Wise Guys del regista Barry Levinson con Robert De Niro, film che uscirà nelle sale cinematografiche americane nel 2024.

«Siamo davvero orgogliosi di poter iniziare questo nuovo percorso con un nome di calibro internazionale come quello di Dante Spinotti – spiega il direttivo di Dobialab -. Non solo perché è un esempio di come si possa partire da una regione come la nostra per arrivare a traguardi importanti e a livello internazionale, ma perché è un modello rilevante per la nostra associazione che intende intraprendere la via della produzione audiovisiva in modo strutturato e professionale».

Tutti gli appuntamenti di «Cinematic tales: attraverso l’obiettivo» saranno infatti dedicati alla promozione della campagna di crowdfunding partita ad agosto 2023 a sostegno di DobiaFilm. Un progetto di DobiaLab che si pone l’obiettivo di dare vita a una nuova realtà di produzione audiovisiva dedicata ai giovani del territorio che vogliono vedere le proprie opere realizzate e che spesso non hanno i giusti mezzi per farlo e per coltivare la propria creatività. Durante gli incontri verranno fornite indicazioni specifiche su come donare attraverso la piattaforma «Produzioni dal Basso». Tutte le informazioni si possono reperire anche sul sito dell’associazione www.dobialab.net

Dopo l’appuntamento del 19 gennaio con Dante Spinotti, la rassegna «Cinematic tales» si sposterà nella sede di DobiaLab in Via Vittorio Veneto  32 a Staranzano. Ospite venerdì 26 gennaio del secondo incontro sarà il regista sloveno Jan Cvitkovič. A partire dalle 20.30 verranno proiettati tre suoi cortometraggi: I know / Vem (2008), Hundred Dogs / Sto psov (2012) e DO YOU SEE ME? / A TI MENE VIDIŠ? (2022). In seguito il regista avvierà un dibattito con il pubblico assieme allo scenografo Anton Špacapan Vončina e racconterà la sua esperienza messa a frutto attraverso il suo lavoro artistico e cinematografico. Cvitkovič nel 2001 con il suo film Kruh in mleko (Pane e latte) ha vinto il Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” alla 58ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2005 il suo film Odgrobadogroba – Di tomba in tomba ha invece ottenuto il Premio della Città di Torino e il Premio Holden per la miglior sceneggiatura al Torino Film Festival e il premio per il miglior regista esordiente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián.

La serata del 26 verrà ulteriormente impreziosita da una sonorizzazione live del film Una Pagina di Follia di Teinosuke Kinugasa  (Giappone 1926). La performance verrà eseguita dal duo Spatemba, composto dai giovani artisti locali Marco Fregonese e Manuel Gereon. Un ulteriore arricchimento del palinsesto proposto da DobiaLab che da oltre 20 anni punta a mettere in campo attività culturali creative e sperimentali, sempre lasciando largo spazio ai giovani talenti del territorio e della vicina Slovenia.

Gli appuntamenti con il cinema si chiuderanno venerdì 2 febbraio, sempre nella sede di DobiaLab, alle 20.30 con la proiezione del film Menocchio (2018) del regista friulano Alberto Fasulo che, sempre in dialogo con Anton Špacapan Vončina, racconterà al pubblico dopo la proiezione le sue esperienze svolte fino ad ora in ambito cinematografico. Alberto Fasulo, regista e produttore, è anche socio fondatore di Nefertiti Film, casa di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente con sede in Friuli Venezia Giulia. Nei suoi vent’anni di esperienza ha approfondito tecniche e generi differenti, uscendo dai percorsi tradizionali e mettendo al centro della sua ricerca artistica e narrativa l’essere umano. I suoi film hanno partecipato ai principali festival internazionali e sono stati distribuiti in Italia e all’estero. Per concludere questa prima edizione di «Cinematic tales» ci sarà, a seguito dell’incontro, un dj set organizzato dall’associazione e condito dai visuals di Francesco Scarel, in arte Wanda Lumen.

comunicato stampa