Dopo gli anni del Covid la compagnia Ghiaccio Spettacolo vuole riportare la gente nei palaghiacci. Almeno questo è l’intento, dichiarato dal presentatore all’inizio dello spettacolo. Infatti, per ritrovare uno spettacolo su ghiaccio di questo calibro, bisogna tornare indietro fino al lontano 2019. Al tempo la compagnia aveva portato in scena Midnight, incentrato sull’esaltazione della notte nelle sue disparate sfumature. E’, dunque, lo spirito di rinascita di una branca dell’intrattenimento così particolare, quasi di nicchia, che raduna centinaia di persone davanti al Palaghiaccio di Pontebba il 17 agosto.
Il fil rouge che collega i due spettacoli, oltre all’impegno della compagnia, è sicuramente la sua donna-copertina: Carolina Kostner è il volto della serata, l’artista più attesa. Come suggerisce il nome, lo spettacolo si incentra sulla rappresentazione della luce e delle atmosfere che è in grado di creare. La varietà di sfumature che scaturiscono dal tema centrale calza a pennello con il roster di artisti radunati per l’occasione: da specialisti del pattinaggio in singolo a gruppi di anche sei atleti, da campioni mondiali ad acrobati, passando per la straordinaria coppia di aerial su ghiaccio (unica in Italia).
Lo spettacolo è un tripudio di luci e musica – accuratamente scelta per ogni coreografia, con generi che si diversificano dal pop al rock, senza dimenticare techno e classica. L’intera rappresentazione riesce nel difficile compito di assegnare ad ogni artista la giusta “luce”, che possa mettere in risalto le qualità uniche di ognuno. Ne sono un esempio Nicole Schott (pluricampionessa tedesca) e la coppia composta da Sara Conti e Niccolò Macii (campioni italiani ed europei in duo, nonchè medaglia di bronzo ai mondiali), la cui grande classe si abbina perfettamente alla scelta di assegnare alla prima la luce della notte e ai secondi la luce naturale. Oppure la giovane energia di Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, partner su ghiaccio a cui vengono affidate le luci dello spettacolo, con una coreografia che vuole imitare molteplici stili di danza. O ancora, Philip Warren, acrobata su ghiaccio che, assieme ad altri pattinatori rappresenta le luci della festa, coreografate in maniera energica, quasi elettrizzante, con tanto di giocolieri, salti mortali e figure a fil di ghiaccio. Un esempio che invece tende più all’onirico è la coppia Velati-Pastore, unica in Italia a praticare l’aerial su ghiaccio, che mettono in scena l’eterna lotta fra luce e buio, bene e male, angeli e demoni, con un risultato molto scenico e teatrale e che, allo stesso tempo, riesce a mettere in risalto la fisicità di questi due giovani. A ricevere l’applauso più scrosciante da un pubblico letteralmente in visibilio è il duo acrobatico migliore del globo, Annette Dytrt e Yannick Bonheur. Le loro figure, che stanno a rappresentare la calda e intensa luce di una fiamma, sfidano la gravità, in pose che portano la minuta pattinatrice tedesca a sfiorare il ghiaccio, a piroettare sulla testa del partner, a resistere in posizioni al limite dell’impossibile. Lasciano il pubblico con il fiato sospeso per due lunghe performance in cui continuano a danzare sul filo di un rasoio – o sarebbe meglio dire su una lama di un pattino.
A decorare queste splendide prove sono gli sfavillanti costumi, anch’essi variegati, che vanno da abiti di tutti giorni a classici completi da pattinaggio pieni di paillette e brillantini. Poi arriva lei, la “Regina del pattinaggio”, una delle pattinatrici più vincenti della storia, Carolina Kostner. Nella prima performance, in chiusura di primo tempo, sceglie di raccontare al pubblico perchè ama questo sport che così tanto si avvicina all’arte. E il pubblico la riconosce, riconosce perchè è una delle pattinatrici più apprezzate del mondo e una delle artiste su ghiaccio più incredibili della storia. Con una coreografia leggiadra e allo stesso tempo vibrante, cattura gli occhi di tutto il PalaVuerich e li trascina nel suo mondo. Come cantava Giorgia, le sue figure riescono a “parlare al tuo cuore, leggere come la neve”. Infine è lei che entra per chiudere lo show, che ormai dura quasi due ore. E’ proprio lei che pone fine ad una vera e propria festa del pattinaggio italiano e non solo. O sarebbe meglio dire che così pare. Perchè sul ghiaccio non scende solo lei, ma tutti. Mentre Carolina volteggia al centro, gli altri artisti entrano ad uno ad uno, portando qualche figura a testa: un vero e proprio inchino alla Regina, metronomo che, nel verde smeraldo del suo costume, detta i tempi dell’intera coreografia, in un tripudio di luce che ben si sposa con il contesto dello spettacolo. E allora, a chiusura di sipario, è bene dirlo: Viva la Regina! Viva Carolina!
Giovanni F.