“LA NATURA IN MUSICA” RISUONA CON IL PIANOFORTE DI CHIARA BLEVE NELLA STAGIONE AL PARCO DELL’ASSOCIAZIONE MUSICALE SAN MARCO PORDENONE
domenica 13 agosto alle 18 a Pordenone nel Parco di San Valentino (riaperto al pubblico) la talentuosa giovanissima pianista veneta dedicherà un concerto ai quattro elementi naturali: fuoco, terra, aria, acqua, con musiche di autori dall’Ottocento ai contemporanei l’intreccio tra natura e musica, scienza, arte e filosofia sarà presentato in una prolusione curata dal musicista Alessandro Sic
Quale migliore occasione per immergersi in un concerto che omaggia “La Natura in Musica”, del Parco di San Valentino di Pordenone, per il cartellone che l’Associazione Orchestra e Coro San Marco promuove nelle domeniche pomeriggio estive fino a settembre e che finalmente può ripartire dopo la momentanea chiusura del sito per la sua messa in sicurezza a seguito dei recenti episodi di maltempo.
Organizzato in sinergia con l’Amministrazione comunale, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Banca360FVG (ex Banca Friulovest), il programma ha da sempre una particolare attenzione per il talento dei giovani artisti più promettenti, come è nel caso della pianista Chiara Bleve, sedicenne musicista veneta già vincitrice di oltre 50 Premi in altrettante competizioni musicali nazionali e internazionali, che sarà protagonista del concerto in agenda domenica 13 agosto alle 18 con un repertorio di autori tra Otto e Novecento, la cui sensibilità per il mondo naturale sarà messa ulteriormente in luce da una prolusione di Alessandro Sica, musicista con studi in musicologia. A lui spetterà il compito di tracciare la linea del viaggio attraverso musica e scienza, arte e natura, dai misteriosi ritmi ancestrali dell’uomo e dell’universo agli intrecci tra cosmo e filosofia nel mondo classico, fino alle moderne teorie scientifiche e antropologiche, che hanno fatto dire a Elias Canetti, Premio Nobel per la letteratura nel 1981: “l’orecchio, non in cervello, come sede dello spirito”, a sottolineare la centralità dell’udito per la formazione della coscienza, fin dalle fasi prenatali. Naturalmente la fascinazione per la natura ha dato spunto alla creazione di opere immortali da parte di musicisti come Vivaldi (Le quattro stagioni) o Beethoven (Sinfonia n 6 “Pastorale”), ma molte altre pagine si possono ascrivere a questa ispirazione, riunendole in particolare attorno ai quattro elementi sui quali già i filosofi greci fondavano la più antica cosmogonia: aria, acqua, terra, fuoco.
Sarà questo il fil-rouge del concerto di Chiara Bleve, che sceglie uno spartito dal ciclo delle “Stagioni” di Tchaikovsky (“January: by the fireside”) e un brano da “El amor brujo” di M. De Falla per il tema del Fuoco, per poi passare alla Terra con un’opera del compositore turco contemporaneo Fazil Say (“Black Earth”) e uno degli schizzi di viaggio di Isaac Albéniz dalla raccolta “Recuerdos de viaje” dal titolo “En la playa”. Due pagine dal Primo Libro dei “Préludes” di Debussy doneranno un tocco leggero all’evocazione dell’Aria (nei suoni e profumi della sera e nel misterioso vento dell’ovest), mentre ancora Albéniz (questa volta “En el mar”) e Frederic Mompou (“El Lago”, dai suoi “Paisajes”) daranno forma all’Acqua, insieme a un brano di più raro ascolto, opera dell’autore americano contemporaneo Lowell Liebermann, dal titolo “Gargoyles”.
Chiara Bleve (2006), veneta di Santa Lucia di Piave, ha iniziato a studiare pianoforte all’età di quattro anni con lo zio Tiziano Nadal e dal 2016 è allieva del Maestro Giorgio Lovato presso la Scuola di Musica “A. Corelli” di Vittorio Veneto. Dal 2017 si si è esibita nell’ambito di numerosi Festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero, mentre a 10 anni già aveva debuttato in concerto con orchestra (ensemble d’archi e più recentemente Orchestra Filarmonici Friulani, Accademia d’Archi Arrigoni, Orchestra San Marco Pordenone e FVG Orchestra, con le quali ha eseguito i due concerti per pianoforte e orchestra di F. Chopin). Frequenta i Corsi Internazionali di Perfezionamento della Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e segue masterclass con importanti maestri, tra i quali Boris Petrushansky e Roberto Giordano all’Accademia pianistica di Imola.
I concerti al Parco di San Valentino sono ad ingresso libero. Tutte le info su sito web e pagine social dell’Associazione musicale San Marco: https://www.orchestrasanmarco.
comunicato stampa