IL PROGRAMMA DI SABATO 29 LUGLIO
AL VIA L’ULTIMO WEEKEND DI MITTELFEST
Erri De Luca in piazza Duomo con “Le Rose di Sarajevo”
Nove eventi in un giorno fra danza, teatro, circo e incontri con gli artisti
Sarà un sabato INEVITABILE, ricco di appuntamenti quello che apre l’ultimo weekend di Mittelfest 2023. Punta di diamante della giornata Le Rose di Sarajevo in piazza Duomo, alle ore 21.30: sul palco, un’eccellenza del panorama culturale nazionale come Erri De Luca che, in coppia con Cosimo Damiano Damato, darà omaggio al poeta Izet Sarajlić, cantore della città e testimone della tragedia bosniaca.
Partendo dalla mattina, alle 10.30 e in replica alle 11, 17 e 17.30, si potrà vivere lo spettacolo itinerante Tempo Rubato – walk with me. Esplorando la relazione tra suono e spazio, Strijbos & Van Rijswijk – già ospiti nel 2021 con Signal in Forum Iulii – hanno ideato una nuova performance site specific: la voce narrante in cuffia guiderà i partecipanti alla scoperta della città e delle sue innumerevoli forme.
Se vi chiedessero di affrontare un gioco fatale e di formare una squadra tra un gruppo di sconosciuti, chi prendereste? Con chi costruireste un “noi” da frapporre a uno speculare “loro”? è su queste domande che si basa lo spettacolo di teatro la Fiera degli Altri della compagnia Effetto Larsen, in prima nazionale al Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, ore 16.
La giornata prosegue alle ore 17, all’Aula Magna del Convitto Nazionale Paolo Diacono, con lo spettacolo The Game of Nibelungen. Laura Gambarini, diretta da Manu Moser, regala un’esperienza di “letteratura gestuale” da un classico del medioevo tedesco, la più grande epopea sul potere del destino e del fato: quella dei Nibelunghi.
In Drunken Master l’acrobata Noah Chorny ha bevuto più grappa del dovuto e, alticcio e traballante, decide di salire su una lanterna, instabile quasi quanto lui, con l’obiettivo di riuscire ad accenderla. Dotato solo del suo corpo e di un piccolo fiammifero, come un abile fantino, cavalca un lampione alto sei metri nel parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, alle ore 18 e 19.30, oscillando pericolosamente sulle teste del pubblico. Come mai il palo si piega, ma non si spezza? E come fa l’artista a non cadere? L’inevitabile capitombolo è dietro l’angolo!
Dall’acrobata al giocoliere, sul palco della Chiesa di San Francesco alle ore 19 e 23 torna l’acclamato Kolja Huneck, che con il suo spettacolo CM_30, è stato uno dei vincitori di Mittelyoung 2023. Un universo immaginifico composto da colori, ombre, rifrazioni e dischi volanti di 30 cm che danno vita ad un’empatia inevitabile con il pubblico, dissolvendo ogni distanza e confine.
PROGRAMMA SABATO 29 LUGLIO
Ore 10.30, 11, 17, 17.30 – TEMPO RUBATO walk with me – musica, Paesi Bassi – prima nazionale – spettacolo itinerante, partenza da Borgo di Ponte
Immaginate di camminare in una città o in un ambiente rurale. Mentre vi muovete, i suoni negli auricolari del vostro smartphone compongono un paesaggio musicale mutevole, a volte accompagnato da una voce narrante che vi guida attraverso le diverse zone della città. Esplorando la relazione tra suono e spazio, Strijbos & Van Rijswijk – già ospiti nel 2021 con Signal in Forum Iulii – hanno ideato una nuova performance site specific, Tempo rubato – Walk with me, un progetto sonoro in forma di applicazione da fruire comodamente dal proprio smartphone. Nei walkscape, suoni naturali, musicali e vocali si mischiano e si sovrappongono a quelli dell’ambiente circostante ed elaborati in tempo reale. Ogni spettatore, passeggiando per le strade di Cividale del Friuli con cellulare e cuffie, seguendo le indicazioni dell’app, costruisce un personale racconto sonoro, scegliendo liberamente il proprio finale.
Ore 11 – KAFFEE BY ORO CAFFE’ CON LA FIERA DEGLI ALTRI – incontro con gli artisti – Il Curtil di Firmine
Effetto Larsen dialogano con Roberto Canziani e il pubblico. Effetto Larsen è una compagnia che tra Italia ed Europa crea lavori a metà tra il teatro e il gioco, mettendo al centro lo spettatore e facendolo agire all’interno di sorprendenti trame di eventi. In La fiera degli altri coinvolge un piccolo gruppo di sconosciuti e li invita a partecipare a una fiera, con i suoi giochi e le sue sfide, per scoprirsi reciprocamente e riconoscere i pregiudizi che non sapevano di avere.
Ore 16 – KAFFEE BY ORO CAFFE’ CON TEMPO RUBATO walk with me – incontro con gli artisti – Il Curtil di Firmine
Strijbos & Van Rijswijk dialogano con Roberto Canziani e il pubblico. Cuffie, tablet e una città immersa nella musica e nel suono. Strijbos & Van Rijswijk tornano a Mittelfest dopo Signal in Forum Iulii e ammaliano di nuovo lo spettatore, offrendogli non solo un viaggio inedito tra i luoghi della città e la loro musica, ma mettendolo di fronte alla possibilità di scegliere come questo viaggio deve essere e quale spettacolo vivere.
Ore 16 – LA FIERA DEGLI ALTRI – teatro, Italia – prima nazionale – Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono
Se vi chiedessero di affrontare un gioco fatale e di formare una squadra tra un gruppo di sconosciuti, chi prendereste? Con chi costruireste un “noi” da frapporre a uno speculare “loro”? Ma poi, che significa dire “loro” e “noi”? Inizia così La fiera degli altri, un gioco e uno spettacolo, uno spazio di svago e pausa dal quotidiano: anzi, una fiera itinerante. Affrontando interrogativi e piccole gare, si prende attivamente parte a un percorso, diviso in diverse fasi, dove il pubblico è condotto davanti a una serie di sfide, per riconoscere i confini che ci separano dagli altri. Un gioco alla scoperta della propria visione del mondo, dove divertimento e pensiero si alternano, per riflettere insieme sulle rigide cornici che usiamo per interpretare il reale e interrogarci su che forma diamo agli altri. Attenzione a scegliere: chi è parte del vostro “noi” e chi lasciate ai “loro”?
Ore 17 – THE GAME OF NIBELUNGEN – teatro, Italia – Aula Magna del Convitto Nazionale Paolo Diacono
Immaginati in un pomeriggio, mentre ti intrufoli in una scuola, magari nella tua vecchia scuola – o, in questo caso, nell’Aula Magna del Convitto Nazionale Paolo Diacono. In classe, c’è un’insegnante tedesca. È un incubo? Assolutamente no. Anzi, preparati alla lezione di tedesco più delirante ed esplosiva della tua vita! Non parli la lingua? Ma va bene! Meno tedesco parli, meglio è! I combattimenti cappa e spada, le epiche e truculente battaglie superano ogni barriera linguistica. Laura Gambarini, diretta da Manu Moser, regala un’esperienza di “letteratura gestuale”, da un classico del medioevo tedesco: la più grande epopea sul potere del destino e del fato, quella dei Nibelunghi! La campanella è suonata: è giunta l’ora di tornare in classe.
Ore 18 e 19.30 – DRUNKEN MASTER – danza, Germania – prima nazionale – Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono
In Drunken Master l’acrobata Noah Chorny ha bevuto più grappa del dovuto, alticcio e traballante decide di salire su una lanterna, instabile quasi quanto lui, con l’obiettivo di riuscire ad accenderla. Dotato solo del suo corpo e di un piccolo fiammifero, come un abile fantino, cavalca un lampione alto sei metri nel parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, oscillando pericolosamente sulle teste del pubblico. Come mai il palo si piega, ma non si spezza? E come fa l’artista a non cadere? L’inevitabile capitombolo è dietro l’angolo! Noah Chorny, tra i più affermati artisti internazionali di palo cinese, gioca sapientemente con le leggi di gravità e allo spettatore resta solo da trattenere il fiato e seguire le acrobazie tra cielo e terra di questo strampalato personaggio. Spettacolo del Progetto Famiglia.
Ore 18.30 – TORNARE La Mitteleuropa di Giorgio Pressburger – esposizione, Italia – Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono
“Voglio iniziare con un ringraziamento al destino che mi ha portato a scoprire per caso, cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Superati i cinque anni dalla scomparsa di Giorgio Pressburger (1937-2017), intellettuale dal forte spirito innovativo, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, l’Associazione Mittelfest, di cui Pressburger è stato il primo e più longevo direttore artistico, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giorgio Pressburger”, ha deciso di dedicargli un’esposizione che combina immagini fotografiche, audiovisive ed oggetti personali. Il fine è promuovere il ricordo e la conoscenza di un intellettuale mitteleuropeo senza confini, figlio e protagonista dei grandi stravolgimenti del ‘900 europeo, di cui portava evidenti su di sé le cicatrici. Ingresso libero.
Ore 19 e 23 – CM_30 – circo, Germania – Chiesa di San Francesco
Siediti. Rilassati. Ascolta e guarda. Lasciati andare al flusso di quello che percepisci. Se vuoi, medita. Immergiti nell’ambiente evocativo immaginato da Kolja Huneck, esperto giocoliere e creatore di luci e colori, insieme alle composizioni sonore di Rutger Zuydervelt. Esci dal turbinio ossessivo di tutti i giorni, rompi il vortice del quotidiano per entrare in un’esperienza contemplativa dove rilassarsi, per poi precipitare in un universo immaginifico composto da colori, ombre, rifrazioni e dischi volanti di 30 cm. Vai oltre le tue aspettative tradizionali sul circo e sulla giocoleria, dove l’abilità e la magia dell’artista generano visioni e un’empatia inevitabile con il pubblico, dissolvendo ogni distanza e confine. Spettacolo vincitore di Mittelyoung 2023.
Ore 21.30 – LE ROSE DI SARAJEVO – musica, Italia – Piazza Duomo
Le Rose di Sarajevo sono un omaggio al poeta Izet Sarajlić, cantore della città e testimone della tragedia bosniaca, ma sono anche i solchi scavati nel suolo dallo scoppiare delle granate: “Nell’assedio più lungo del ‘900, i cittadini andavano alle serate di poesia nel buio di una città senza corrente elettrica. Sperimentavano che in una guerra solo i versi sono capaci di correggere, a forza di sillabe miracolose, il tempo sincopato dei singhiozzi, il ragtime delle granate, l’occhio di un mirino addosso.” In scena, Damato legge alcune poesie di Sarajlić, per poi duettare con De Luca, dando insieme voce alle Lettere fraterne, l’epistolario tra Sarajlić e De Luca stessi. A immergerli in un concerto, la Minuscola Orchestrina Balcanica di Giovanni Seneca, che imbarca le parole su una nave musicale dalle irresistibili atmosfere balcanico-mediterranee, per un racconto corale e intimo di una delle pagine più buie della recente storia europea.
comunicato stampa