Randy Brecker con l’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis a Folkest

Folkest e le musiche dal mondo: non poteva mancare il contributo di un genere che per antonomasia nasce sotto l’egida della contaminazione, il jazz. Il 7 agosto prossimo al Piazzale del Castello di Udine salirà sul palco un grande Maestro del Jazz, Randy Brecker affiancato dall’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis sotto la direzione del Maestro Valter Sivilotti, al pianoforte Glauco Venier, ideatore del progetto. In programma i grandi del ‘900 come Duke Ellington, Cole Porter e George Gershwin: un omaggio alla grande musica americana reso magico dalla tromba di Brecker, uno tra i jazzisti più importanti degli ultimi cinquant’anni. Gli arrangiamenti sono dello stesso Maestro Sivilotti, firmati a quattro mani con Michele Corcella, compositore e direttore d’orchestra divenuto celebre per aver scritto e arrangiato per i più noti artisti provenienti dal mondo della canzone d’autore tra cui Silvio Rodriguez, Sergio Endrigo, Edoardo De Angelis, Tosca, Bruno Lauzi, Omara Portuondo, Ron, Elisa. In un viaggio che attraversa mondi molto differenti fra di loro: perché se da una parte la scrittura per archi vincola inevitabilmente la scrittura ad una rigorosa costruzione contrappuntistica, dove il movimento controllato delle parti è indispensabile per fare in modo che l’orchestra si esprima al meglio. Dall’altra il linguaggio del jazz è l’esperanto dell’improvvisazione ma anche della sperimentazione armonica. In questo incontro di scritture e di sonorità ritroviamo Gershwin con il suo legame alla tradizione occidentale, da una parte; ed Ellington più coraggioso e sperimentale, pur nella sua appassionante musicalità. “Tuttavia –  spiega lo stesso Sivilotti – nell’orchestrazione ho cercato una sintesi di scrittura che permettesse ai solisti di esprimersi liberamente. Voglio ricordare il lavoro del M° Michele Corcella che ci ha regalato 3 splendidi arrangiamenti di brani di Ellington. Da grande Maestro ha saputo manipolare le composizioni in maniera sapiente intervenendo talvolta in maniera importante sulla articolazione episodica inserendo degli elementi ritmici e contrappuntistici di grande effetto.”
Compositore oltre che trombettista e suonatore di flicorno, è divenuto celebre per la sua versatilità e per la ricchezza di un suono che non ha paura di attraversare stili e musiche anche lontane fra di loro.
Vincitore di svariati Grammy Awards, Brecker si è esibito sui più importanti palcoscenici mondiali e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Bruce Springsteen, Elton John, Aretha Franklin, Joe Cocker, Eric Clapton, Lou Reed, Frank Zappa e Ringo Starr e Liza Minnelli.

comunicato stampa