LE NOSTRE ANIME DI NOTTE TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
STAGIONE 2022/2023 – TEMPI UNICI
Quanta tenerezza nel delizioso spettacolo “Le nostre anime di notte”, tratto dall’omonimo romanzo di Ken Haruf, già portato sul grande schermo nel 2017 dalla coppia formata da Robert Redfort e Jane Fonda con la regia di Ritesh Batra.
“Una storia lieve , sussurrata nella notte” come l’ha definita Serena Senigaglia che ha diretto con garbo e leggerezza la messa in scena (assistente Michele Iuculano) avvalendosi dell’originale e azzeccatissimo adattamento teatrale di Emanuele Aldrovandi, le scene di Andrea Belli, i costumi di Emanuela Dall’Aglio, le scelte musicali di Sandra Zoccolon, per una produzione Teatro Carcano. A rendere il lavoro particolarmente piacevole ed emozionante hanno contribuito sicuramente Lella Costa ed Elia Schilton, attori di talento ed esperienza che con perfetta complicità e straordinaria naturalezza si sono calati nei rispettivi ruoli di Addie e Louis, due signori anziani, entrambi vedovi, vicini di casa e non più giovani che trovano il modo di sottrarsi alla solitudine cui da qualche tempo entrambi sono costretti.
La solitudine è una gran brutta compagna di vita e per combatterla Addie decide di fare a Louis una proposta che, sembra ma non lo è, indecente: passare la notte insieme. A parlare. Non vi è infatti alcun intento erotico nella proposta fatta al vicino di casa quanto piuttosto il desiderio di rimediare alla mancanza di una persona con la quale condividere le notti ormai popolate di ombre e da un insostenibile senso di abbandono.
Un invito inatteso, spiazzante e improbabile ma come assicura con fermezza Addie “Tutto le cose sono improbabili fino a quando non succedono ”.
Lentamente ma inesorabilmente ritorna così la voglia di raccontarsi e ascoltarsi, di conoscersi ed emozionarsi. Notte dopo notte, tra confidenze e confessioni, Addie e Louis, senza neppure sfiorarsi, ritrovano quella forza e vitalità di sentimenti che la solitudine in cui erano precipitati rischiava di spegnere per sempre.
Cadono le barriere e i ricordi del passato prorompono nel racconto di vicende di momenti anche dolorosi. La narrazione procede per dialoghi, asciutti, quasi didascalici, e descrizioni precise di stati d’animo, vita vissuta, desideri e riflessioni.
Lo spazio scenico già minimale si spogli di ogni oggetto che rappresenta un ricordo suggerendo quello che sarà un nuovo cammino di vita.
Dovranno combattere i due intraprendenti protagonisti con i pregiudizi della gente e le resistenza del figlio di Addie che prova a distruggere tutto imponendo alla madre un ignobile ricatto.
Ancora una prova difficile che non riuscirà però a spezzare un legame troppo solido per rinunciarvi.
Quasi una lezione di vita questo spettacolo che ci conforta e c’insegna che si può rinasce a qualsiasi età se si è disposti ad ascoltare e condividere la vita con qualcuno.
“Saper ricominciare sempre e non rinunciare all’amore, mai – afferma Serena Senigaglia – perché s’impara a vivere per tutta la vita. Quest’opera è uno strumento prezioso per riuscirci”.
Una storia che rassicura, che racchiude la promessa che qualcosa di bello può accadere, che insegna a dare tempo alle relazioni, assaporando ogni momento condiviso senza fretta. Perché ogni relazione umana ha bisogno “di tutto il tempo che serve”.
Tanti e convinti gli applausi a sottolineare l’alto gradimento per un lavoro davvero riuscitissimo che ha meritato la calorosa accoglienza del pubblico per due attori al loro debutto sul palcoscenico del Giovanni da Udine.
Rita Bragagnolo – instArt 2023©