In auditorium a Lestizza il poliedrico artista toscano (tra le altre anche valente pittore) accompagnato da un ottimo Marcello Fiorini alla fisarmonica,  ripercorre i 40 anni della sua carriera e dei suoi mille travestimenti e trasfigurazioni. Le sue maschere, alcune diventate famosissime, compaiono una dietro l’altra in una selezione che conta una decina di personaggi in tutto, come da lui stesso ammesso, non potendole fare tutte e 100 (più o meno). Ballantini si racconta, aneddoti della sua infanzia e giovinezza, gli incontri fatti e la nascita di questi personaggi, il perché ha deciso di imitarli, le difficoltà incontrate, i siparietti legati agli incontri con i veri personaggi e il loro feedback immediato di fronte al loro “doppione“. Esilarante, spiritoso, simpatico, bravo. Poliedrico Artista con la A maiuscola. Sul palco si trucca in diretta “on line” spoilerando qualcosa da dietro le quinte, cose che non sempre conosciamo e le sue trasformazioni sono assistite da pannelli video che ci mostrano gli incontri fatti nelle sue ospitate televisive con i vari artisti. Gino Paoli è il primo, fantastico per voce atteggiamento e fisionomia, che con qualche effetto di luce, pare proprio sia lui… e poi via via gli altri: Vasco, Morandi con la scopa sanremese in mano, Lucio Dalla con una struggente stella di mare da far venire i brividi, Zucchero, Ray Charles, Paolo Conte. Insomma grande spettacolo e grande entusiasmo in sala e dulcis in fundo, Valentino, l’imitazione che a detta di Ballantini, gli ha regalato la fama, Abito bianco e cravatta viola, Ballantini scende dal palco aggirandosi in platea e scambiando qualche battuta con i presenti. Ha convinto sicuramente. Le sue interpretazioni, frutto di esperienza decennale, appaiono genuine e riescono a cogliere sempre l’essenza del personaggio interpretato.

Grazie a ERT FVG e all’Auditorium di Lestizza per averci ospitato per poter godere del bellissimo spettacolo di Dario Ballantini.

© Maurizio Cum per instArt