Michele Serra si presenta al teatro Palamostre di Udine per il circuito ERTFVG con uno spettacolo che poggia il suo epicentro sulla parola e sull’importanza della stessa, con focus sull’uso che ne facciamo nel corso della nostra esistenza. Il tutto contrapposto al silenzio che sta sempre prima e dopo la parola e che, nella nostra società, nel nostro quotidiano, viene spesso confuso come assenza di pensiero, sinonimo di superficialità. Fare l’opinionista, sembra il mestiere o la professione più in voga dei nostri tempi. I social si abbeverano da questi “esperti” e ne fanno molto spesso degli eroi da tastiera, degli esempi da seguire, dei conoscitori del tempo, delle cose e delle persone. Bugia… grossa bugia… e il nostro protagonista ne sa qualcosa visto che ormai da diversi anni per professione scrive quotidianamente opinioni cercando sempre di dare un senso di verità alle parole e al loro stare insieme. La mucca è sempre lì, al centro palco, che osserva in silenzio il movimento di gambe, di piedi, di braccia, di suoni che escono dalla bocca di quell’umano. Un susseguirsi e un sovrapporsi frenetico di frasi, lettere, parole, sillabe. Le frasi dette di fretta, quelle poco importanti, verso quelle che pesano come macigni, quelle dolorose. C’è spazio anche alla satira e qualche accenno alla politica che demarcano in modo incontrovertibile da che parte della staccionata sta Serra. Un monologo piacevole che risalta il grande valore della parola, usata sempre più spesso a sproposito. Grazie a ERT FVG per questa proposta, l’ennesima di un calendario ricco come non mai, che promette altri interessanti appuntamenti con grandi personaggi del teatro e dello spettacolo.

© Maurizio Cum per instArt