Teatro Verdi di Pordenone 100 ANNI
SABATO 14 GENNAIO AL TEATRO VERDI DI PORDENONE (ORE 20.30) LA CELEBRE PANNON PHILARMONIC ORCHESTRA – FORMAZIONE UNGHERESE REGOLARMENTE OSPITE DI SALE CONCERTISTICHE EUROPEE COME IL MUSIKVEREIN DI VIENNA E LA BERLIN PHILHARMONISCHE HALL – FESTEGGIA CON IL PUBBLICO IL NUOVO ANNO SU UN TRAVOLGENTE E GIOIOSO PROGRAMMA MUSICALE DI DANZE E BALLABILI, TRA VALZER E POLKE: MUSICHE DI STRAUSS, LEHÁR, BARTÓK, KODÁLY E BRAHMS. SOLISTA L’ACCLAMATO MIKLÓS LUKÁCS INTERPRETE D’ELEZIONE DEL CIMBALON

Dopo un avvio di cartellone 2023 nel segno della prosa, il Teatro Verdi di Pordenone vuole festeggiare il nuovo anno con il suo pubblico all’insegna del ritmo travolgente di danze e ballabili, tra valzer, polke e balli popolari. Tutto il fascino della tradizione mitteleuropea, filtrata attraverso la cultura austriaca e ungherese, è racchiusa nel concerto che la celebre Pannon Philarmonic Orchestra terrà sabato 14 gennaio (inizio 20.30) sotto la direzione del M° Tibor Bogányi, noto violoncellista che guida l’Orchestra dal 2011. Il programma musicale, particolarmente frizzante e gioioso, intreccia musiche di Strauss, Lehár, Bartók, Kodály e la travolgente vivacità delle danze ungheresi di Brahms. Il concerto ci accompagna anche alla scoperta del cimbalon, strumento ungherese a corde percosse, di cui l’acclamato solista Miklós Lukács è a oggi interprete d’elezione. Con oltre due secoli di storia, l’Orchestra sinfonica di Pécs, noto centro ungherese delle scienze e delle arti, è regolarmente ospite di sale e istituzioni concertistiche europee come il Musikverein di Vienna e la Berlin Philharmonische Hall. Lukács è uno dei suonatori di cimbalom più attivi e versatili al mondo. La musica contemporanea, il jazz e la musica popolare di diverse culture creano una perfetta simbiosi nella sua arte. Per tutta la sua carriera è stato il solista di prestigiose orchestre come la BBC Symphony Orchestra, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’ORF Vienna, la Israel Contemporary Player e molte altre. Ha suonato con grandi protagonisti del jazz mondiale come Charles Lloyd, Archie Shepp, Steve Coleman, Bill Frisell, Chris Potter, Uri Caine e Frank London. La sua performance può essere ascoltata in oltre 50 album e i suoi concerti e pubblicazioni sono regolarmente recensiti non solo dalla stampa musicale internazionale e ungherese, ma anche da pubblicazioni come il New York Times e The Guardian. Il cartellone musica e danza prosegue a fine gennaio (lunedì 30) con lo spettacolo Shine! Pink Floyd Moon, vera e propria opera rock del notissimo coreografo belga Micha van Hoecke creata sulle immortali canzoni dei Pink Floyd suonate dal vivo. In scena un cast di trenta artisti accompagnati da un esaltante gioco di luci, laser e videoproiezioni. Guest star il danzatore Raffalele Paganini Venerdì 17 febbraio atteso al Verdi un capolavoro della musica sacra, il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, con Coro e Orchestra Cremona Antiqua diretti da Antonio Greco. Ancora un imperdibile appuntamento con la danza il 7 marzo quando sul palco del Verdi arriva il Malandain Ballet Biarritz impegnato su La Pastorale di Beethoven. Graditissimo ritorno, il 20 marzo, è quello di Jordi Savall che, con un ensemble di musica antica, propone un originale confronto fra Oriente e Occidente. Attesa, sempre a marzo, la leggendaria pianista Maria João Pires con il Quintetto dei Virtuosi Italiani.

Info e biglietti: www.teatroverdipordenone.it; biglietteria@teatroverdipordenone.it Tel 0434 247624

comunicato stampa