Una terra di confine, il Friuli Venezia Giulia. Una terra dove culture, lingue e tradizioni si mescolano e dove la contaminazione è da sempre parte integrante dei popoli che l’hanno abitata. È così che l’anima tedesca di Johannes Brahms e quella slava di Antonín Dvořák ben riescono a fondersi in una serata pensata a rappresentare, musicalmente, il territorio friulano.
Accadrà martedì 27 dicembre alle 20.45 a Villa Minini a Rodeano Alto (via Carpacco 25 in comune di Rive d’Arcano) per ilConcerto di Natale “I suoni della nostra terra”, appuntamento a ingresso libero organizzato da SimulArte con il sostegno della Comunità Collinare del Friuli.
Impegnato in un programma interamente romantico, con alcuni fra i temi più dolci e amati del repertorio, il duo Eusebius, formato dai giovani talenti Ales Lavrencic al violino e da Sebastiano Gubian al pianoforte.
Al centro del concerto c’è l’idea di Passione, riscoperta nel suo senso latino: sofferenza e sublimazione di essa nello stesso momento, fuoco ardente e luce brillante contemporaneamente. Una passione che travalica il suo significato religioso per riallacciarsi al suo senso ancestrale, popolare, che nel friulano antico suonava proprio “pasiôn”, con questa ricchezza semantica ancora inesplorata.
Il concerto, come ricordato, è a ingresso libero ed è inserito all’interno del progetto “I suoni della nostra terra”, con il sostegno ed il contributo economico della Comunità Collinare del Friuli e del Comune di Rive d’Arcano. Per informazioni: biglietteria@simularte.it o 0432 1482124.
Comunicato stampa