Due appuntamenti online sono gli eventi scelti per chiudere la ricca programmazione del 2022 della Storica Società Operaia di Pordenone, proseguendo la serie “Frammenti… di tutto un po’”, dedicata alla diffusione e valorizzazione dei fondi archivistici e bibliotecari del sodalizio, che ha appena festeggiato il 156° anniversario di fondazione. Promossi con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e di ITAS Assicurazioni, saranno in forma di videointerviste, condotte dal giornalista Mauro Rossato, collaboratore del Gazzettino di Pordenone, dedicate a due tra i volumi editi negli ultimi anni dalla SOMSI e diffuse in première sul canale YouTube della Società Operaia, oltre che visibili dalle pagine social (Facebook e Instagram).
Martedì 27 dicembre alle 18.30 sarà sul web l’intervista a Piero Arena, già insegnante e dirigente scolastico tra Roma e Pordenone, a proposito del suo libro dal titolo “Il rifugio sotto le stelle. Storie vere per non dimenticare” (2020). Si tratta di una serie di racconti che l’autore definisce “di natura personale, intimistica e priva di ogni presunzione storica”, pur toccando da vicino i passaggi più drammatici che hanno coinvolto l’Italia nel secondo conflitto mondiale: la guerra d’Africa, d’Albania, di Grecia, di Russia, la tragedia del popolo ebraico, la lotta partigiana, i profughi libici, i traumi dei reduci.
Mercoledì 28 dicembre alle 18.30, si potrà seguire, sempre online, la presentazione di Mario Tomadini della pubblicazione da lui curata nel 2002 “Incendi e Pompieri nella vecchia Pordenone. La storia del Corpo Civico dal 1866 al 1937”. Il volume, impostato con la precisione tipica del genere annalistico, copre il lungo arco di tempo durante il quale il servizio antincendio era gestito dal Comune di Pordenone, con pochi mezzi ma in un crescendo di impegno e professionalità. Si attraversano così gli eventi legati alla monarchia sabauda, alla Grande Guerra fino all’avvento del Fascismo, considerando quanto gli stessi abbiano contribuito alla crescita e alla consapevolezza della gente di Pordenone, orgogliosa della propria alacre operosità e nel contempo generosa e solidale. Il racconto si ferma al 1937, data che sancì la soppressione dei gloriosi Corsi Civici Comunali e la costituzione, per volontà di Vittorio Emanuele III, di un unico corpo di Vigili del Fuoco con attribuzioni, mansioni e retribuzioni uguali su tutto il territorio del Regno.
Un periodo, quello “eroico” degli impavidi pompieri tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, approfondito anche dalla mostra “L’incendio illustrato. Storie di pompieri in copertina”, che prosegue nella sede della SOMSI di Palazzo Gregoris fino all’8 gennaio, sempre curata da Tomadini pescando dalla sua ricca collezione personale, con una preziosa selezione di copertine originali dai periodici più in voga all’epoca (La Domenica del Corriere, La Tribuna Illustrata, L’illustrazione del Popolo, Le Petit Journal di Parigi e altri), con le tavole a colori dei migliori illustratori (tra i quali Beltrame, Molino, Ortelli e Pisani), cui si aggiungono incisioni, riviste di settore degli anni Venti e Trenta, foto storiche di Pordenone. Orari di apertura: venerdì e sabato pomeriggio (ore 16-19), domenica mattina e pomeriggio (10.30-12.30 e 16-19). Chiusure festive 25 e 26 dicembre, 31 dicembre e 1 gennaio. Catalogo disponibile in mostra, ingresso libero.
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Comunicato stampa