La tradizionale rassegna dedicata alla spiritualità, curata dalla compagnia Etabeta Teatro, ha scelto come focus “Effetto terra” per parlare attraverso la natura in alcuni dei luoghi più significativi per la spiritualità sparsi sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Organizzazione di Etabeta teatro, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli, Evento all’interno del programma di Natale a Pordenone del Comune.
LO SPETTACOLO
“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula. E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé? Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli. Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore, viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi. E il Mistero dei Misteri, contenuto nei Vangeli, Dio che si fa uomo, e come ogni uomo cresce, soffre e muore, è visto qui dal punto di vista dell’infanzia, del gioco, quel gioco grande che è la vita: poiché l’infanzia è il luogo della divinità, del sacro modo di stare al mondo. Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.
Antonio Catalano (Potenza,1950). È attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, panettiere e costruttore di mondi sensibili.