Domenica 20 novembre la casa discografica AuaRecords pubblicherà sulle principali piattaforme digitali il nuovo singolo di Louis Armato, dal titolo Orizzonte. Il brano è stato arrangiato e registrato con il supporto di Duilio Pontelli presso il Belgarage Studio dai musicisti che compongono la Louis Armato Band con la presenza di Luciano Silei al basso e Armando Palese alla batteria. Nelle prossime settimane sarà disponibile su Youtube un video del nuovo brano, con un montaggio di immagini realizzate da Michele Rossi e Sabina Pat nel corso di un concerto del gruppo.
Louis Armato è l’anima e il frontman di diversi gruppi e progetti musicali: Carillon!, Bad Memory, Mercenary God. In veste di chitarrista è presente nei gruppi Cleverness, Rejoice e Angelica Lubian Band. Nel 2011 ha raccolto il meglio della sua produzione nel cd Blang!. Successivamente ha pubblicato il cd punk Burning days con i veneti Skulljerks e la raccolta di registrazioni dal vivo Radiolive. Ideatore del sito www.rocknotes.it ha fondato il Circolo Acustico, un format-concerto che, in oltre otto anni di vita, ha coinvolto circa 80 cantautori friulani in più di 100 serate. Vanno ricordate, a tale proposito, le due compilation del sodalizio, pubblicate da AUA Records: Circolo Acustico vol.1 e Circolo Acustico vol.2. Nel 2021 ha pubblicato il disco Collaborazione ingiustificata (sempre per AuaRecords) realizzato con il cantautore Teo Ho.
Abbiamo contattato Louis per uno scambio di battute sul nuovo singolo e, più in generale sui suoi progetti musicali.
Ciao Louis, un breve passo indietro. Ci racconti la tua recente esperienza nel progetto Punksolini – I Punks tal Friul?
Sono stato contattato da Alessandro Di Pauli perchè per la sua idea teatrale aveva bisogno di un “corso accelerato” di punk rock. Dopo avergli raccontato un po’ il punk in generale, sono passato alla mia esperienza personale con i Mercenary God fra fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta. Da qui a comporre il brano “Hey Boy” (su testo di Alessandro) e a realizzarlo con Duilio e Luciano dei Mercenary God, il passo è stato veramente breve. Nel frattempo moltissime band, anche da fuori regione, si sono unite al progetto ed hanno realizzato registrazioni, video e concerti nel corso di gran parte del 2022. Ora siamo arrivati alla chiusura dell’iniziativa (anche se noi stiamo lavorando su un secondo brano) ed è in fase di stampa un cd che raccoglie una parte dei brani composti per Punksolini. Non posso far altro che ringraziare Alessandro Di Pauli per avere stimolato un bellissimo flusso di creatività nel nome dell’energia e dell’anticonformismo pasoliniani.
Di cosa parla il tuo nuovo singolo “Orizzonte”?
“Orizzonte” parla di speranza e riscatto, della necessità di cambiare il proprio punto di vista in base alle esperienze vissute ed al trascorrere del tempo, senza per questo smettere di guardare avanti con fiducia e determinazione, trovando sempre nuovi stimoli e quindi nuovi orizzonti. E’ un testo in buona parte autobiografico ma può essere facilmente applicato alla storia personale di ogni potenziale ascoltatore. Musicalmente è un brano di musica leggera con una impronta cantautorale, quasi l’opposto del punkettaro Hey Boy, il precedente singolo targato Mercenary God. Il video di “Hey Boy” è presente al link: https://youtu.be/-YuJUvMSWGI
Ci racconti qualcosa della registrazione del brano e del video che sarà pubblicato a breve?
Abbiamo registrato il brano nel nostro studio Belgarage di Gemona del Friuli, nell’arco di alcuni mesi, mettendoci molta cura e attenzione ma consapevoli di realizzare un prodotto artigianale. Gli arrangiamenti sono frutto di un lavoro di gruppo che ha coinvolto i componenti della band e, prima di arrivare alla sua incisione, la canzone è stata eseguita moltissime volte in sala prove e su alcuni palchi del Friuli. Proprio da una di queste esibizioni sono tratte le immagini utilizzate per il video di Orizzonte in un montaggio che evidenzia anche parti del testo.
Nel tuo percorso artistico, sia come musicista che come autore e cantante, si incrociano stili e linguaggi musicali diversi.
Mi sono sempre reso conto di non avere una direzione musicale precisa o uno stile molto definito. Questo dipende dal fatto che la mia formazione musicale si basa su un miscuglio di generi che va dalle sinfonie di Beethoven, che mio padre ascoltava nella sua pausa dall’ufficio, alle canzoni della Hit Parade di Lelio Luttazzi che passavano alla radio negli anni della mia adolescenza, alle grandi passioni per Battisti e i Beatles, fino all’esperienza diretta del punk e del rock italiano. Quando compongo non metto nessun limite alla mia creatività e non mi preoccupo di quale genere sto suonando. E’ la canzone che decide da che parte vuole andare.
So che hai programmato una presentazione di Orizzonte.
La presentazione dal vivo, con un mio concerto acustico è fissata per domenica 11 dicembre alla pizzeria Venezia di Udine (in Viale Venezia, 194) alle ore 20,30.