LEGNO VIVO
SI È CONCLUSO NELLA SERATA DI DOMENICA 16 SETTEMBRE, LA RASSEGNA “LEGNO VIVO”, LABORATORIO DI ARTIGIANATO E MUSICA INSERITO NELL’AMBITO DEL NUOVO DISTRETTO REGIONALE DEL PIANOFORTE MUSICÆ
PER CINQUE GIORNI RIUNITI A SACILE ALCUNI TRA I PIÙ IMPORTANTI LIUTAI REGIONALI DI LIVELLO NAZIONALE, ASSIEME A MUSICOLOGI, ACCORDATORI, RESTAURATORI E CELEBRI MUSICISTI – TRA TUTTI IL FLAUTISTA ROBERTO FABBRICIANI – SUL TEMA DEL LEGNO APPLICATO ALLA MUSICA
L’APERTURA ERA STATA AFFIDATA A UN INCONTRO-DIMOSTRAZIONE SULLA “FISARMONICA DI LEONARDO”; GRAN FINALE IERI CON NUMEROSI INCONTRI A TEMA E CON IL CONCERTO “CALAMI SONUM FERENTES” (FLAUTI, OBOE BAROCCO E TROMBA NATURALE)
Per cinque giorni la città di Sacile si è trasformata in un laboratorio a cielo aperto di artigianato e musica intorno al tema del Legno applicato alla Musica: la rassegna “Legno Vivo” – ulteriore, innovativo progetto inserito nell’ambito delle attività del nuovo Distretto regionale del pianoforte “Musicæ”, ideato da Davide Fregona – ha unito esibizioni dal vivo, attività formative ed espositive, eventi musicali e lezioni/concerto per approfondire caratteristiche, modalità costruttive, repertorio e specificità degli strumenti costruiti grazie al legno armonico. Presenti alcuni dei migliori artigiani della nostra regione e non solo, insieme a numerose figure tecniche legate alla musica tra liutai, costruttori, restauratori, accordatori, musicologi e musicisti.
Realizzato dal Comune di Sacile, “Legno Vivo” era stato inaugurato lo scorso mercoledì con la celebre fisarmonica di Leonardo che è costata al suo costruttore, il liutaio friulano Mario Buonoconto, 9 lunghi anni di lavoro. Uno strumento perfettamente funzionante che anticipò di 300 anni la nascita della fisarmonica come la conosciamo oggi, presentata dal suo proprietario Denis Biasin. Accanto agli spazi espositivi degli artigiani della più alta tradizione di liuteria, si sono avvicendati sul palco di Piazza Duomo esperti della nostra regione e maestri del territorio nazionale come l’accordatore di Reggio Emilia Sergio Brunello o il liutaio cremonese Massimo Negroni, tra i massimi artisti del settore.
Nella tensostruttura di Piazza Duomo spazio anche alle conferenze e alle esibizioni, tra tutte quelle del Musicologo Marco Maria Tosolini, del celebre maestro organaro di Codroipo Gustavo Zanin e del grande flautista e compositore Roberto Fabbriciani, uno dei maggiori interpreti della musica contemporanea, protagonista di una serie di dimostrazioni musicali con diverse tipologie di flauto.
La rassegna – che ha richiamato un pubblico attento di esperti e semplici appassionati giunti a Sacile anche dalla vicina Austria – è riuscita a mettere in rete un patrimonio regionale prezioso come quello degli artigiani della liuteria: grazie al nuovo distretto culturale Musicæ, infatti, si apre una nuova possibilità di espressione per un settore che potrà rappresentare la nostra regione in diversi ambiti espositivi. Già attivata la futura collaborazione, tra gli altri, con il “Clavicembalo Festival Risonanze” di Malborghetto diretto da Alberto Busettini che ha spostato gli intenti del neonato distretto culturale regionale ideato dallo storico direttore di Piano FVG Davide Fregona.
La manifestazione del Comune di Sacile “Legno Vivo” è stata suggellata nella serata di domenica dal concerto “Calami sonum ferentes” (canne che suonano) con Paolo Faldi ai flauti e all’oboe barocco, Davide De Lucia all’organo e Diego Cal alla tromba naturale.
comunicato stampa