Dopo l’apertura nel mese di marzo, lo storico festival “La Scena delle donne” che esplora l’universo femminile attraverso il teatro, organizzato in Friuli Venezia Giulia dalla Compagnia di Arti e Mestieri e diretto da Bruna Braidotti, riprende dal 9 settembre la programmazione della sua XVIII edizione, dal titolo “Connessioni generazionali”. Il programma di settembre viene realizzato con il contributo dei Comuni di Pordenone, Polcenigo, San Giorgio della Richinvelda e Fontanafredda, con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli, e la collaborazione del centro antiviolenza Voce Donna Onlus Pordenone. S’implementa, inoltre, per questa edizione, la collaborazione con il festival “pordenonelegge”, un sodalizio che si declina con la condivisione di due appuntamenti: la presentazione della nuova edizione del libro “La Scena delle donne” (BeaT, 2022) pubblicato per la prima volta nel 1992 da Emilia Costantini e Mario Moretti, e da cui la Compagnia di Arti e Mestieri prese ispirazione per il titolo del proprio festival, e lo spettacolo “Il Merito delle donne”, dal testo omonimo di Moderata Fonte, una produzione Kairos Italy Theater.

Per 10 giorni, da venerdì 9 e fino a domenica 18 settembre, a Pordenone e in altri luoghi cittadini dei Comuni ospitanti, si svolgeranno: 1 laboratorio per 10 attrici provenienti da tutta Italia, articolato in 3 seminari condotti da altrettante registe, 3 incontri con il pubblico, e 4 fra reading e spettacoli.

Dichiara Bruna Braidotti: «Le donne hanno sempre fatto teatro, come autrici e come interpreti, anzi hanno proprio ‘inventato il teatro’ che risale alle antiche cerimonie sacre di devozione alla dea Demetra nei riti Eleusini. Da quei tempi remoti ad oggi il contributo femminile al teatro è stato molto ricco, solo che quasi nessuno lo sa, perché come anche in altri campi del sapere ciò che le donne hanno fatto, scritto, detto, anche nelle situazioni più avverse, è stato omesso o rimosso. E se tutt’ora perdura questa grande carenza di donne nella storia del teatro, ciò è dovuto alla mancanza di una tradizione e trasmissione del contributo culturale femminile. Il Festival in questa edizione vuole colmare questa lacuna soprattutto per le nuove generazioni di artisti e artiste che si facciano a loro volta volano di questo recupero e valorizzazione». La Scena delle donne – Connessioni generazionalivuole strappare via quindi questo velo di ignoranza che ancora ammanta la cultura teatrale, nella consapevolezza che l’affermazione delle donne in campo artistico, come in tutti gli altri campi, trae energia e forza dal riconoscimento della testimonianza creativa del genere femminile.

Si parte venerdì 9 settembre dal Parco di San Floriano a Polcenigo, dove nello spazio della Foresteria alle 20.30 si terrà la conferenza a cura di Bruna BraidottiDonne e teatro: una storia di esclusione”, che introdurrà proprio al tema della presenza femminile in teatro, un racconto per testi ed immagini tratto dal volume “La scena delle donne” di Emilia Costantini e Mario Moretti. Sempre venerdì 9 al Parco, e fino a mercoledì 14 settembre, 10 attrici provenienti da tutta Italia – Alice Bonvini, Elisabetta Cerioni, Federica Clementi, Serena Guardone, Virginia Risso, Luana Martucci, Alice Gera, Luca Darrigo, Flavia Bakiu, Arianna Addonizio – seguiranno il laboratorio “Connessioni generazionali”, che sarà una vera e propria residenza artistica focalizzata su alcune autrici del passato, come Christine de Pizan, Gertrudis Gómez de Avellaneda, Inés de la Cruz, le cui storie saranno approfondite nei seminari condotti dalle registe Alina Narciso, Patrizia Monaco e Tania Chirino, fino alla restituzione finale al pubblico, in forma di reading, mercoledì 14 settembre al Teatro Comunale di Polcenigo ore 20.30.

Domenica 11 settembre (10.00-13.00), Marta Cuscunà e la Dott.ssa Francesca Romana Medioli (Università Ca’ Foscari) terranno a Polcenigo, presso il Palazzo Salice-Scolari, un seminario aperto al pubblico su “La semplicità ingannata d’Arcangela Tarabotti tra realtà e finzione”. Arcangela Tarabotti (1604-1652) scrisse diversi libri per denunciare la sua condizione di monaca forzata, tra cui la “La semplicità ingannata”, a cui Marta Cuscunà ha dedicato uno spettacolo. Nella stessa giornata ci sarà una passeggiata poetico-letteraria in collaborazione ad Artèinsieme: in carrozza, in bicicletta o a piedi si andrà sulle orme della Contessa Elena Fabris Bellavitis, con tappe letterarie dalle colline di Fiaschetti di Caneva alle meraviglie naturalistiche del Palù del Livenza (sito Unesco); partenza alle 9.15 presso il parcheggio del Centro sportivo Tennis Club di Caneva. Si prosegue poi di nuovo al Palazzo Scolari alle 18.00, dove ci sarà il concerto “Qui tra cielo e monte, ritratto senza cavalletto”, con la voce di Bruna Braidotti, il canto lirico di Elena Bazzo Fedrigo, Angela Poletto al pianoforte e Lorenzo Pallavicini al violoncello. Il festival fa poi tappa martedì 13 a Fontanafredda, ore 18.30 in Biblioteca Comunale, per il reading/spettacolo diretto da Sabrina Morena, con Marcela Serli e Sara Bernat, “La déclaration des droits de la femme et de la citoyenne” di Olympe de Gouges (1748-1793), drammaturga che lottò tutta la vita per i diritti delle donne. Nell’ambito della XXIII edizione di “pordenonelegge”, sarà presentato, giovedì 15settembre ore 17.00, all’Auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia a Pordenone, il libro “La scena delle donne” di Emilia Costantini e Mario Moretti con la prefazione di Dacia Maraini, nella nuova edizione pubblicata da BeaT (2022). Il volume, edito per la prima volta nel 1992, contiene nuovi contributi a cura di Maria Letizia Compatangelo, Patrizia Monaco, Alina Narciso e Bruna Braidotti, che raccontano in che modo negli ultimi decenni le donne hanno mantenuto il loro impegno verso il teatro, battendosi per un riequilibrio della presenza femminile sul palcoscenico e dietro le quinte, diventando Storia.

Sabato 17 settembre il festival farà tappa a San Giorgio della Richinvelda, dove alle 17.30, presso il Cortile della Biblioteca Civica, andrà in scena in forma di recital musicale “L’ultima lettera” scritta da Oriana Fallaci a Pier Paolo Pasolini dopo la sua morte, con Bruna Braidotti e le musiche curate da Nicola Milan.  Prima di salutare il suo pubblico dandogli appuntamento in ottobre, il festival “La Scena delle donne – Connessioni generazionali” presenterà domenica 18 settembre a Pordenone, nell’ambito di “pordenonelegge”, lo spettacolo “Il Merito delle donne”, prodotto dalla principale compagnia teatrale italiana negli Stati Uniti Kairos Italy Theater, dall’omonimo testo composto nel Seicento da Moderata Fonte, per l’adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparotti. Lo spettacolo andrà in scena al Palazzo Loredan-Porcia, ore 18.30.

INFO CONTATTI E BIGLIETTERIA: T. 0434 40115; +39 340 0718557 info@compagniadiartiemestieri.it; www.scenadelledonne.it/biglietteria

Comunicato stampa