giovedì 04 agosto – ore 21 – Parco Villa Manin
Passariano di Codroipo
in caso di mal tempo al Teatro Comunale Benois De Cecco di Codroipo
TOSCA
Sara Pegoraro Tosca
Im Suntae Cavaradossi
Stavros Mantis Scarpia
Alex Cerantola sagrestano, Sciarrone
Fabrizio Zoldan Angelotti, carceriere
Marco Feltrin Spoletta
Pietro Semenzato maestro concertatore, direttore Gianluca Caporello regia, scene, costumi
Venice Chamber Orchestra
Coro di Accademia in Opera
Teatro Comunale Benois De Cecco di Codroipo)
La Venice Chamber Orchestra è costituita interamente da giovani musicisti brillantemente diplomati nei Conservatori del Veneto, che hanno deciso nel 2014, su iniziativa del coetaneo direttore d’orchestra Pietro Semenzato, di creare in maniera del tutto autonoma e autogestita un’orchestra giovanile dedita al repertorio sinfonico e operistico. I programmi proposti spaziano dal repertorio barocco e classico a quello romantico e novecentesco, con particolare attenzione alla valorizzazione di composizioni rare o poco conosciute dal grande pubblico. L’orchestra si è esibita in molte sale da concerto e teatri del Nord Italia con successo di pubblico e critica ed ospita abitualmente solisti, cantanti e direttori di fama internazionale.
domenica 07 agosto – ore 7 – Area Rolaz
Muzzana del Turgnano
in caso di maltempo ore 19 Sala Parrocchiale Villa Rubini
SAPIENS DOESN’T MEAN SAPIENS
Gianpaolo Rinaldi pianoforte Mattia Magatelli contrabbasso Max Trabucco batteria
Sapiens doesn’t mean sapiens è il titolo dell’ultimo lavoro di Gianpaolo Rinaldi, pianista e compositore pordenonese, in trio con Mattia Magatelli al contrabbasso e Max Trabucco alla batteria. Il disco segna un nuovo ed importante capitolo nella produzione di un artista che vanta già una notevole discografia, tanti concerti dal vivo e progetti come ospite, co-leader, side man in prestigiose formazioni nazionali ed internazionali. Con uno stile rinnovato, questo progetto è sia un concept sia un flusso di coscienza che prende le mosse da vissuti personali e da riflessioni scaturite dalla lettura del filosofo contemporaneo israeliano Harari, le cui considerazioni sull’evoluzione, il progresso, il corso della vita e della società hanno dato origine a questa meditazione in musica.
Comunicato stampa