Sabato 23 luglio lo spettacolo “Orsola” della Compagnia di Arti e Mestieri in scena al Festival DARTE: a Dierico, il racconto tra musica e parole del patriarca Bertrando di San Genesio

Sabato 23 luglio, ore 16.45, a Dierico, frazione del Comune di Paularo (UD), nell’ambito del Festival DARTE 2022, diretto da Luisa Sello dell’Associazione Amici della musica di Udine, andrà in scena nella suggestiva cornice del sagrato della Chiesa parrocchiale, “Orsola, ovvero il racconto della congiura contro il patriarca Bertrando De Geneys” di e con Bruna Braidotti. Il festival prende l’antico nome di Arta Terme, quest’anno dedicato al tema ‘L’acqua racconta’, a omaggiare la musica che, come la corrente, trasporta storie e culture.

Così Bruna Braidotti, autrice e interprete, ispirandosi al romanzo di Guerrino Ermacora “Terra di uomini” (La Nuova Base, 2012), fa rivivere, narrandola alla maniera dei cantastorie medioevali, la vicenda di Bertrando di San Genesio, il patriarca che venne ucciso nei boschi di San Giorgio della Richinvelda il 6 giugno del 1350 e che segnò l’iniziò del declino del patriarcato in Friuli. Il racconto si snoda fra testi in rima e musiche dal vivo del quartetto di fiati di Euterpe Ensemble (Veronica Bortot, Tijana Kruli, Ilaria Prelaz, Sara Brumat), che ricrea l’atmosfera di un convento accompagnando e traducendo in musica le emozioni del racconto. Al centro c’è Orsola Della Francesca, affascinante e giovane prostituta di stanza a Udine che vede compiersi la congiura contro il Patriarca. Viste le sue frequentazioni, viene inconsapevolmente a conoscenza della congiura che da diverse parti si sta tramando contro il Patriarca Bertrando, la cui eliminazione dallo scacchiere friulano sta a cuore a molti feudatari ribelli, ma soprattutto, alla repubblica di Venezia, che mal sopporta uno stato forte e indipendente ai suoi confini. Scorre e rivive allora la storia di un’epoca di continui conflitti che ha infestato la terra del Friuli fra pestilenze e terremoti, a cui quel Bertrando de Genesio, amato dalle genti, buon stratega di guerra, voleva offrire stabilità politica tenendo a bada le continue pretese e scorribande dei nobili locali.

Insieme alla narratrice, protagonista del racconto è la musica che, grazie all’Euterpe Ensemble, scorre tra brani rinascimentali di Marchetto Cara e Giorgio Mainerio, e le musiche barocche di Jakob Petz e Joseph Bodin de Boismortier, amplificando l’immaginazione, e il sentimento, di una antica storia del ricco patrimonio friulano. L’evento è a ingresso libero.

Comunicato stampa