Nato dalla spontaneità di ricordare una collaborazione portata avanti con intensità fino al momento della sua improvvisa e prematura scomparsa, “Di voce in voce” è l’omaggio affettuoso rivolto dal mondo della cultura cittadino che è stato a più stretto contatto con la direttrice della Biblioteca Civica di Pordenone, venerdì 14 settembre alle 18 nella sala Teresina Degan della Biblioteca pordenonese, con ingresso libero. Un pensiero affettuoso alla figura che è stata capace di coinvolgere con passione associazioni, pubblico e istituzioni nella comune direzione della crescita culturale della comunità.

Non una celebrazione, né un ricordo alla memoria, ma un modo di vivere e di continuare i vari progetti che con Nicoletta avevano preso avvio. È questo l’intento delle associazioni Thesis, Arcipelago (Arci di Cordenons), Atelier di lettura e l’Area Giovani del Cro di Aviano nel realizzare con la Biblioteca di Pordenone un evento in cui poesia e musica si intrecciano alle ultime iniziative che erano in corso o progettate al momento della prematura scomparsa di Nicoletta nel febbraio di quest’anno. Testi scelti anche ricordando gli interessi e le passioni di Nicoletta, il suo amore per i libri, le letture e la musica.

A dare corpo e voce ai testi selezionati per l’occasione ci saranno Clementina Pace, Sara Leuzzi, Maurizio Mascarin, Ofelia Tassan Caser, Alessandra Merighi, Roberto Cescon, Carla Manzon, Ivana Miotto. Parole scritte in lingua e in friulano dagli autori più rappresentativi delle letture di Nicoletta: Donatella di Pietrantonio, Pierluigi Cappello, Guido Gozzano, Pier Paolo Pasolini, Antonio De Biasio, Daniela Turchetto, , alcuni brani dal diario di Anna Frank e da “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcìa Màrquez. La musica sarà invece eseguita da Roberto Cozzarin e dalle sue allieve di canto Sabina Bursuc e Monique Truant.

Laureata in lettere moderne, dopo aver ricoperto vari incarichi in Veneto prima e in Friuli successivamente, dal 2000 Nicoletta Pozzi era entrata a far parte del personale della Biblioteca civica pordenonese, lavorando a stretto contatto con la direttrice di allora, Ofelia Tassan Caser. Dopo il pensionamento di quest’ultima, nel 2015, Nicoletta Pozzi aveva proseguito il meticoloso lavoro di tessere un indispensabile filo tra la cultura del libro e la città, animando decine di progetti che hanno reso la biblioteca pordenonese un riferimento irrinunciabile per la comunità pordenonese e per la cultura del presente.

Comunicato Stampa