Giovedì 21 luglio ore 21 , al Giardino Pubblico (Muzio de Tommasini) Laura Bussani, accompagnata dai virtuosismi alla fisarmonica di Stefano Bembi, dà vita a una carrellata di esplosivi personaggi (dal Pupkin Kabarett e non solo) che vengono dal passato ma si interrogano sul futuro. Insomma, il tema sembra essere: quale futuro ci aspetta? Ma soprattutto, ci aspetta?
A rispondere alla fatale domanda, ci saranno arzille vecchiette triestine fissate con il sesso e le rapine nei sexy shop collegate in differita dalla base spaziale Ursus (anche impegnate in trasmissioni televisive con annesse profezie dal futuro). E poi, ancora: influencer deejay un po’ demodè; telefoniste erotiche alle prese con la scrittura di romanzi “dis-harmony”(non i celebri romanzi rosa, bensì dei romanzi ‘grigio topo’); famose cantanti molto barcollanti e decisamente ‘border-wine’; coach di cucina fantascientifica; prototipi di donne automa tutte in silicone e chi sa cos’altro ancora.
Un’ insolita e bizzarra serata all’insegna del buon umore e dell’auto analisi riflessiva sul
futuro e sul presente di questi tempi incomprensibili e che decisamente nessuno si
aspettava di vivere, né sul palco né fuori. Figuriamoci i comici e i lor personaggi. Ma,
soprattutto, tutti questi personaggi avranno capito qualcosa di quello che ci sta
succedendo? O non avranno capito una ‘fève’, per dirla in francese)? Propendiamo per la
seconda ipotesi, ma decisamente di cose da dire ne avranno…Anche per tutti loro, oltre
che per tutti, noi sul futuro c’è un’unica certezza. E qui purtroppo dobbiamo ‘spoilerare’ di
brutto il messaggio dello spettacolo, forse da interpretare come gli indovinelli ‘zen’ o le
profezie in codice degli antichi oracoli greci. Infatti, secondo la Bussani, il futuro che ci
attende sarà senza alcun dubbio “decorticato e senza buccia”.
comunicato stampa