Prende il via domenica 10, alle 18, a Tualis, la seconda edizione di Vicino/lontan mont, in programma fino al 4 settembre, tra le montagne del Friuli Venezia Giulia – in Carnia, Canal del Ferro e nelle Valli del Natisone. Una scelta voluta quella di aprire nel nome e nel segno di Pierluigi Di Piazza con la presentazione della nuova edizione di “Bilal”, potente reportage del giornalista Fabrizio Gatti, a cui è stato assegnato nel 2008 il Premio Terzani e che ha poi ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti. A partire da quel viaggio in cerca di una vita migliore compiuto in prima persona dall’autore del libro, proprio nel 2008 al festival vicino/lontano Gatti e Di Piazza, con Gianpaolo Carbonetto e Loris De Filippi, avevano discusso, insieme, dei tanti problemi che l’accoglienza comporta. E quella loro riflessione continuerà a Tualis, paese natale di Di Piazza, nel dialogo tra Gatti stesso e il fratello di Pierluigi, Vito Di Piazza. “Bilal” – ripubblicato quest’anno in una nuova edizione aggiornata da La nave di Teseo – è il racconto di un viaggio straordinario e insieme un’inchiesta unica al mondo. Per quattro anni Fabrizio Gatti ha cambiato il suo nome in Bilal per trasformarsi in un migrante clandestino e descrivere, da testimone diretto, il dramma di chi si mette in marcia per conquistare una vita migliore al di qua del Mediterraneo. Vita migliore che il Centro di accoglienza Ernesto Balducci, fondato da Pierluigi Di Piazza, ha sempre cercato di garantire e promuovere, in nome di quello spirito umanitario che troppo spesso viene ignorato se non contrastato. A moderare l’incontro sarà la giornalista Anna Dazzan, mentre il regista, attore e drammaturgo Claudio Moretti darà voce ad alcune pagine del libro. Tradotto in Francia, Germania, Norvegia e Svezia, “Bilal” è stato poi premiato in tutta Europa, vincendo tra gli altri anche lo Human Rights Award 2014 e il premio Ryszard Kapuściński 2021.
L’appuntamento successivo della rassegna è in programma venerdì 15 luglio, alle 20, a Trava di Lauco, dove verrà proiettato “Piccolo Corpo”, opera prima della regista Laura Samani – presente in dialogo con Giorgio Cantoni – che racconta il viaggio di una donna di inizio Novecento verso quella chiesa della Val Dolais (il Santuario di Trava) dove la sua bimba nata morta poteva sperare, grazie a un miracoloso e unico respiro, di avere un nome per non diventare un’anima perduta nel limbo. Il film ha vinto il David di Donatello 2021.
Il concerto inaugurale di Vicino/lontano mont 2022 – in collaborazione con Carniarmonie e Associazione Topolò – avrà luogo giovedì 28 luglio alle 18.30 a Villa di Verzegnis, nel Prato d’arte Marzona-Art Park, con la Topoloska Minimalna Orkestra, diretta da Antonio Della Marina. A seguire, il drammaturgo e scrittore Carlo Tolazzi e l’antropologo Gian Paolo Gri, nel luogo che fu teatro della vicenda, ripercorreranno una storia incredibile, quella delle indemoniate di Verzegnis. E dopo le Indemoniate, Vicino/lontano mont darà spazio – sempre di giovedì e sempre alle 18 – alle altre tre drammaturgie dedicate alla Carnia da Tolazzi, raccolte quest’anno da Forum ne “Il silenzio e la rivolta”: si parlerà di Portare e delle portatrici carniche (giovedì 4 agosto a Timau); di Resurequie e delle chiese di “ritorno alla vita” (l’11 agosto a Trava di Lauco); di Cercivento e della vicenda dei “fusilâz” (il 18 agosto a Cercivento).
Programma completo www.vicinolontano.it
Comunicato stampa