IL PIPISTRELLO
Il Pipistrello riprende la tradizione estiva del Teatro Verdi di Trieste e sarà in scena dal 10 al 17 luglio, operetta in tre atti di Johann Strauss jr, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée, in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

Maestro Concertatore e Direttore Nikolas Nägele, regia di Oscar Cecchi, scene di Paolo Vitale, coreografie di Lukas Zuschlag, Maestro del Coro Paolo Longo. Nel cast figurano Manuel Pierattelli (Gabriel von Eisenstein), Marta Torbidoni (Rosalinde), Alessandro Scotto di Luzio (Alfred), Federica Guida (Adele), Anastasia Boldyreva (Principe Orlofsky), Fabio Previati (Dottor Falke), Stefano Marchisio (Frank), Andrea Binetti (Frosch), Federica Vinci (Ida) e Andrea Schifaudo (Dottor Blind). Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione, Corpo di ballo della SNG Opera in balet Ljubljana.
L’operetta è stata già inserita 9 volte nel cartellone del Verdi, la prima nel 1951, l’ultima nel 2016, per un totale di 51 recite.
Oscar Cecchi, nelle note di regia, spiega che “Die Fledermaus, ossia il Pipistrello, è considerato il massimo lavoro dell’operetta viennese, con un successo crescente ha invaso i palcoscenici di tutta Europa, ma anche quelli delle Americhe e dell’Oceania. Perché fare una nuova produzione oggi a quasi 150 anni dal debutto: la musica, che è non solo brillante ma anche ricca di colori e nuances unici; l’intrigo teatrale che tratto dall’originale, Le Révellion, della magica coppia Mehillac e Halevi è un perfetto meccanismo teatrale, che al di là del semplice divertimento nasconde un profondo cinismo, basato sulla falsità e sull’opportunismo, che deteriora non solo le relazione sentimentali-coniugali ma anche i rapporti di amicizia, non c’è alcun personaggio positivo; la possibilità di presentare un capolavoro del teatro musicale alle persone under 35 che non hanno alcuna conoscenza del particolare mondo dell’operetta. Ho spostato l’azione nel 1914, quando l’attentato di Sarajevo con l’uccisione dell’erede al trono Francesco Ferdinando porterà allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Tuttora una pericolosissima guerra è alle porte di casa, non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo, anche per questo la stravagante festa dell’eccentrico e ricchissimo Principe Orlofsky avrà un glamour che ammicca al XXI secolo!”
Nikolas Nägele, nelle note musicali, sottolinea: “Il Pipistrello è un capolavoro ed è forse la creazione più̀ famosa del re del valzer, Johann Strauss. Quest’operetta colpisce il pubblico e anche noi, musicisti, per la brillantezza dei brani e la trama. Dietro l’apparente leggerezza presenta una profondità̀ musicale e armonica che ci fa comprendere la cultura viennese di fin de siècle. È una composizione molto virtuosa per i cantanti, che non va mai sottovalutata, ma porta anche tanta gioia a chi la esegue. Grazie anche a Gustav Mahler, che nel 1894 l’ha svincolata dal Volksoper, dal ‘teatro popolare’, per essere rappresentata all’Opernhaus di Amburgo, quest’operetta è entrata nel repertorio di ogni teatro del mondo. Nonostante sia stata composta quasi un secolo e mezzo fa, Il Pipistrello continua ad essere molto attuale. Personalmente, è un grande piacere per me dirigere questo titolo al Teatro Verdi di Trieste, una città ricca di cultura e che ha tanta influenza musicale nella grande tradizione non solo italiana ma anche austriaca”.
Spettacoli domenica 10, martedì 12 e giovedì 14 luglio alle 20.30, sabato 16 e domenica 17 luglio alle 17. Biglietti già in vendita alla biglietteria del teatro, a partire da 18 euro, con promozioni speciali per i giovani under 30 e da 30 a 34 anni.

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comunicato stampa