Giovanni Maier

Si svolgerà sabato 11 giugno alle ore 17, nella suggestiva cornice offerta dalla Piazza Transalpina di Gorizia, l’evento conclusivo del coinvolgente progetto “Rock History: Suoni di Confine”.
Il titolo dell’appuntamento conclusivo è “Il Confine Sonoro”, una serie di spettacoli realizzati da ArteMusica di Monfalcone nell’ambito del bando regionale di divulgazione della cultura storica ed etnografia del Friuli-Venezia Giulia.

Dopo i concerti multimediali all’Ara Pacis Mundi di Medea e sulla Rocca di Monfalcone, la conferenza al Salone d’Onore di Palmanova, ora le installazioni multidisciplinari del progetto creeranno un’ultima occasione di intreccio tra parole musica e suoni.

Una installazione vera e propria voluta per raccontare cosa possa significare il “confine”, autentico protagonista di queste innovativa versione di un progetto, Rock History appunto, che in quasi dieci anni ha già saputo esprimere grande creatività, innovativi contenuti e ricevere un sempre più ampio consenso.

Davvero tanti i musicisti di alto livello coinvolti anche per questa esperienza sul confine italo-sloveno.
I jazzisti Giovanni Maier, Giancarlo Schiaffini, il giovane e talentuoso pianista Emanuele Savron, il Quartetto d’archi “Rosé” con Mina Opsenica, Snežana Aćimović, Vanja Radlovački, Irina Bobyreva e il gruppo Srečko Kosovel diretto dalla maestra Silvia Pierotti.

Il filo conduttore sarà progressivamente scoperto dal pubblico nel corso della performance, che prevede gli spettatori quali protagonisti assoluti.
Il pubblico infatti sarà posto al centro della piazza e si ritroverà letteralmente circondato dalla musica che accompagnerà la storia raccontata dall’attore Franco Ongaro, sottolineata dalle performance coreutiche di Veronica Aloisio della scuola Ilydance Studio.

La musica sarà naturalmente ancora una volta la protagonista, e nel finale il pubblico potrà assistere all’esecuzione dei tre inni, Italiano, Sloveno ed Europeo, arrangiati per la
formazione musicale che comprenderà tutti i musicisti presenti, dal musicista Samuele Francesco Mazza.

La direzione artistica del progetto è di Gabriele Medeot mentre la regia è di Vanessa Codutti, tutto è stato coordinato da Angelica Minetto.
Il progetto è realizzato in partenariato con IRSREC FVG, il Deams dell’Università di Trieste, e i Comuni di Monfalcone, Gorizia e Palmanova, oltre che con Pro Loco di Monfalcone.

Comunicato Stampa