Riprendono a Cinemazero, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, le attività del Totò Fans Club di Pordenone. Venerdì 27 maggio alle 18:45, all’ingresso della Sala Totò, gli affezionati poseranno il ritratto che il principe della risata Antonio De Curtis commissionò all’artista Christos Simatos a Parigi nel 1953, durante uno dei suoi tanti soggiorni francesi.

Dopo la morte di Totò, la sua ultima compagna Franca Faldini regalò il quadro a Goffredo Fofi, il critico che per primo seppe scoprire l’eccezionale genio creativo di De Curtis. A sua volta, Fofi diede il ritratto al noto critico cinematografico Paolo Mereghetti, che ha un rapporto speciale con Cinemazero. E, tra i molti doni che Mereghetti continua a fare alla Mediateca, c’è proprio il ritratto in questione che presto, collocato al cinema, diventerà bene della comunità. Alla breve cerimonia seguirà un brindisi e un momento di convivialità per festeggiare insieme.

Le iniziative del Totò Fans Club di Pordenone proseguiranno, in autunno, con la proiezione, ogni mese in Mediateca, a ingresso libero, di un film di Totò introdotto da Sabatino Landi, uno dei fondatori non solo del Club ma anche di Cinemazero. In vent’anni di attività, molti sono stati i cicli in cui sono stati presentati i film di De Curtis e, dal 2017, era iniziata la visione dell’opera omnia, interrotta con lo scoppio della pandemia. A ottobre si ripartirà con il capolavoro Totò a colori, del 1952, per la regia di Steno. Primo film italiano a colori, è la storia di un musicista che cerca invano di convincere una casa discografica a produrre la sua opera. Il successo arriverà solo con la morte, quando i concittadini gli erigeranno un monumento in memoria. Il film è un concentrato dei più famosi sketch del grande comico.

Comunicato Stampa