Il Verde alfabeto a Villa Manin

Anche la sezione di Gorizia ha sempre curato la ricerca sui giardini storici, pubblici e privati, del Goriziano fino alla recente presa di posizione (2020) sul progetto riguardante il Giardino Pubblico di Gorizia.

A Udine Italia Nostra, la cui sezione compie oggi 60 anni, è intervenuta spesso in difesa di Parchi e Giardini Storici minacciati da interventi di manomissioni e, a volte, di vere e proprie cancellazioni; in particolare negli anni ’80 sono stati compromessi alcuni giardini interni a palazzi storici per ricavarne autorimesse sotterranee (Palazzo Del Torso in via Aquileia solo per fare un esempio). Ma l’Associazione si è battuta negli stessi anni anche per evitare interventi dannosi a Giardini Storici della provincia, come ad esempio il giardino di Villa Elodia a Trivignano Udinese su cui si voleva far passare una strada.

I numerosi interventi hanno portato nel 1992 alla pubblicazione  del volume “Verde Storico nel Friuli Venezia Giulia tra conoscenza e tutela” nel quale non poteva mancare il Parco della Villa Manin di Passariano a cui la sezione di Udine di Italia Nostra dedicava nel 1993 il convegno “La conservazione del verde storico – il Parco di Villa Manin”, con la partecipazione del responsabile nazionale per i Giardini Storici Pier Fausto Bagatti Valsecchi, in cui si proponevano criteri e metodologie per il restauro del Parco. Nel 2001 il Consiglio regionale FVG di Italia Nostra organizzava, a Villa Manin di Passariano, il convegno “Giardini Storici del Friuli Venezia Giulia – conservazione e restauro”, curato da Francesca Venuto con il coordinamento di Renato Bosa e Paola Tomasella, che prevedeva le relazioni di alcuni tra i maggiori studiosi nazionali dei Giardini Storici. Nella Tavola Rotonda che concludeva il convegno veniva presentata una proposta di legge regionale per la conservazione e il restauro dei giardini storici regionali. Interventi e proposte sono continuate sino ai giorni nostri con il coinvolgimento di varie associazioni culturali locali e istituzioni pubbliche tra cui l’Erpac, impegnato nella documentazione e valorizzazione di questo patrimonio verde del Friuli Venezia Giulia e a cui ora è dedicata la mostra “Il Verde Alfabeto”.