‘Sfide’ sarà il filo conduttore della diciottesima edizione del festival vicino/lontano che animerà Udine dall’11 al 15 maggio prossimi con un prologo già dal 6 maggio. Incontri, dibattiti, spettacoli, mostre che avranno come palcoscenico diversi edifici della città, dalla Chiesa di San Francesco al salone del Popolo di Palazzo d’Aronco, dalla Loggia del Lionello all’Auditorium Sgorlon dell’Università di Udine. Il logo di quest’anno ben rappresenta l’essenza del festival: un filo che da una matassa si snoda per raggiungere due figure a simboleggiare il dibattito tra persone e pensieri diversi. Il ricco programma del festival è stato presentato dalla presidente della associazione vicino/lontano e curatrice Paola Colombo, dall’Assessore Regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, da Fabrizio Cigolot, Assessore alla Cultura del Comune di Udine e dal curatore scientifico della rassegna l’antropologo Nicola Gasbarro.
80 appuntamenti e quasi 200 ospiti quasi tutti in presenza giungeranno a Udine dal mondo della scienza, del giornalismo, dell’arte e della letteratura. Momento clou la consegna del premio Terzani, il cui vincitore ancora non è stato reso noto, che avrà luogo sabato 14 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. ‘Stavamo già ragionando sul tema delle sfide’, afferma il curatore scientifico Nicola Gasbarro, ‘quando ha fatto irruzione la guerra alle porte dell’Europa e questo porta obbligatoriamente cercare anche su questo tema un confronto di idee che aiuti ad elaborare quanto sta accadendo’. ‘Sfida’ non intesa come opposizione, ma come momento per riuscire a cogliere la complessità del nostro tempo. Ecco dunque la sfida tra l’uomo e la natura, quella nata dagli squilibri all’interno della società moderna -conflitto tra generi, tra comunità, tra individui- e la sfida tra pensiero e vita. Questi gli assi portanti su cui saranno incentrati gli incontri promossi da vicino/lontano 2022, che ragionerà anche sul modello di vita occidentale e su chi ne paga il prezzo, sulla globalizzazione, la discriminazione di pensiero e di genere, le nuove forme di sfruttamento. Sfide epocali che se non sarà possibile risolvere in pochi giorni di dibattito, sarà comunque fondamentale comprendere.
Il festival si aprirà l’11 maggio con un approfondimento geopolitico con l’intervento di Lucio Caracciolo direttore della rivista Limes che dialogherà con il direttore del Messaggero Veneto e de Il Piccolo Omar Monestier. Il programma intero della kermesse si trova sul sito www.vicinolontano.it, l’ingresso agli eventi è gratuito.
Laura Fedrigo