Hanno pensato che fossi una surrealista, ma non lo ero. Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà. “Quella realtà straordinaria ed emozionante che solo l’arte di un personaggio forte come Frida Kahlo può dare” – ha sottolineato l’Assessore alle politiche della cultura e del turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi, in occasione della presentazione alla stampa della mostra “Frida Kahlo. Il Caos Dentro”, allestita al Salone degli Incanti di Trieste, dal 12 marzo al 23 luglio 2022, affermando che – “le opere dell’artista messicana fanno rivivere la storia incredibile e travagliata della sua vita in tutta la loro energia e nei loro colori. Il Salone degli Incanti, la sala più bella e suggestiva della nostra città, già “teatro” di numerose mostre ed eventi importanti” – ha concluso l’assessore – ancora una volta vede realizzarsi il progetto tanto desiderato quanto ambizioso di essere una delle tappe di questa meravigliosa esposizione, ove il visitatore, in un percorso interattivo e sensoriale che, grazie anche a una straordinaria multimedialità, potrà immergersi in modo totale nel mondo e nella vita di una donna che ha donato tutta se stessa all’amore e all’arte. Un regalo per la Città e per tutti coloro che vorranno visitarla”.
“Frida Kahlo, una grande artista, una grande donna, forte e determinata in tutta la sua vita, ci ha lasciato delle opere eccezionali che raccontano le sensazioni e le percezioni più autentiche della sua essenza, della sua anima. Ogni suo dipinto, ogni sua immagine esprime i suoi sentimenti più veri e profondi, il suo abbracciare la vita in modo appassionato e sincero”. Lo ha sottolineato a margine il Sindaco del Comune di Trieste, Roberto Dipiazza evidenziando che “in questa mostra fantastica, celebrativa a tutto tondo della sua strabiliante arte e della sua vita, grazie ai mirabili e variegati allestimenti ci si potrà immergere in tutti gli intensi momenti che hanno caratterizzato il suo percorso artistico, le gioie, gli amori, i dolori, comprendendo la rilevanza e l’originalità di una personalità incisiva e vitale dell’arte messicana”.
Promossa dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau, di PromoTurismoFVG, dell’Ambasciata del Messico in Italia – Consolato del Messico di Milano, la mostra è curata da Antonio Toribio Arévalo Villalba, Aleandra Matiz, Milagros Ancheita, Maria Rosso, prodotta e organizzata da Navigare Srl, in collaborazione con BAT Italia, ZKB e Antica Tostatura Triestina. Partner della mostra, la Fondazione Leo Matiz di Bogotà, la Galleria Planetario di Trieste, Oscar Roman, Inbal; Media Partner TriestePrima e Sky Arte; Technical Partner Effeci, Trieste Airport; Vettore ufficiale Trenitalia.
“Il concept della mostra” – ha spiegato il Console Generale del Messico a Milano, Maria de Ios Angeles Arriola Aguirre – “propone al visitatore l’occasione di entrare con tutti i sensi nel variegato, sofferto, caotico e vitale universo di Frida Kahlo, con un percorso in cui vengono scandagliati diversi tratti della sensibilità e della personalità dell’eclettica artista, icona di ribellione e femminismo, di passione e di stile, in cui presenza centrale è stato il marito Diego Rivera, al quale la stessa mostra concede ampio spazio. Il Caos Dentro racconta Frida Kahlo mettendo in evidenza tanto la temperie culturale e politica in cui la pittrice visse, quanto le sue fragilità e la sua forza. Soprattutto, mette in contatto l’emotività del visitatore con quella di Frida, grazie all’uso delle moderne tecnologie immersive che rafforzano le suggestioni e avvicinano i visitatori di ogni età a una donna e artista dalla grande forza attrattiva”.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Dipinti, litografie e riproduzioni dei celebri autoritratti Il percorso espositivo al Salone degli Incanti di Trieste presenta l’opera originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate, un piccolo gioiello fortemente simbolico, ispirato da un episodio dell’infanzia della pittrice: si tratta di un dipinto attribuito a Frida Kahlo (1938), ripreso dall’originale Niña con Aeroplano che è andato perso e di cui rimane una fotografia in bianco e nero di Lola Alzarez Bravo.
Tra le opere originali figurano anche sei litografie acquerellate dell’artista e marito Diego Rivera, provenienti da collezioni private messicane, che rappresentano una preziosa testimonianza sulla vita e la cultura del suo tempo. Ognuna di esse propone scene quotidiane di figure umili del popolo: tre di queste opere (una bambina scalza avvolta nel tipico scialle messicano, una mecapalera affaticata dal pesante carico destinato al mercato e un mecapalero che porta sul dorso uno stuoino di tessuto vegetale) sono state fonte di ispirazione per molti dei murales di Diego Rivera.
In mostra anche 15 riproduzioni di celebri autoritratti realizzati tra il 1926 e il 1949 riprodotti con la sofisticata tecnologia modlight, che restituisce allo spettatore i dettagli della pittura a olio con impressionante realismo. A chiudere la sezione dedicata agli autoritratti, il famoso Autoritratto con Bonito (1941, collezione privata USA), in mostra in una riproduzione digitale animata che affascinerà i visitatori di ogni età.
Le fotografie di Leo Matiz In mostra al Salone degli Incanti anche 150 scatti del fotografo colombiano Leo Matiz, in bianco e nero e a colori, provenienti dalla Fondazione Leo Matiz di Bogotà. Artista poliedrico e grande viaggiatore Leo Matiz è considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, che fotografò, con la sua inseparabile Rolleiflex, personaggi illustri del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’arte.
Se numerosi sono stati i fotografi che hanno voluto ritrarre Frida, sicuramente Leo Matiz fu tra quelli che più seppero cogliere l’essenza della sua anima e della sua femminilità. Frida e Leo erano legati da una profonda e duratura amicizia, come raccontato anche in una videotestimonianza esclusiva realizzata per la mostra dalla figlia del fotografo, Alejandra Matiz, presidente della Fondazione e fra i curatori dell’esposizione.
Le fotografie esposte a Trieste risalgono tutte alla fine degli anni ’40, quando Frida era poco più che trentenne; anni in cui la pittrice consolidò la sua fama e raggiunse la piena indipendenza economica e sentimentale dal marito Diego Rivera. Ne risulta una splendida testimonianza sull’artista, un vero e proprio viaggio nella personalità di Frida.
Le emissioni filateliche
Frida Kahlo è stata la prima donna latino-americana a essere raffigurata su un francobollo negli Stati Uniti d’America, il 21 giugno 2001. L’emissione, che riproduce il famoso Autoritratto con collana (1933) è stata sola la prima di una lunga serie proveniente da ogni parte del mondo. La mostra “Frida Kahlo. Il Caos Dentro” propone una esclusiva raccolta di 41 francobolli, datati tra il 2001 e il 2017, tra cui si distinguono in particolar modo quelli del Messico, che l’ha celebrata varie volte.
Lettere, diari e oggetti negli ambienti di Casa Azul
Anche le lettere e le pagine di diario originali esposte in mostra sono un prezioso contributo al racconto della passionale e tormentata storia d’amore tra Frida Kahlo e Diego Rivera, che ben si inseriscono nelle numerose e importanti installazioni presenti nel percorso espositivo. Tra queste, di grande suggestione, le riproduzioni in scala reale dei tre principali ambienti della Casa Azul in cui Frida Kahlo visse per quasi tutta la sua vita, anche da sposata: la camera da letto, lo studio e il giardino. In particolare, la camera da letto fu a lungo anche il suo studio creativo: costretta all’immobilità per un anno, Frida poté ritrarsi nei sui celebri autoritratti, grazie a uno specchio montato sulla parte superiore del letto a baldacchino. La stanza è riprodotta in mostra in ogni minimo dettaglio, completa degli arredi tipici della cultura messicana, di fotografie e libri, di oggetti e quadri, fino alle stampelle che Frida era costretta a usare.
I murales messicani nelle installazioni multimediali
I murales riprodotti in mostra testimoniano due punti fermi della vita di Frida Kahlo: la cultura popolare messicana e la figura di Diego Rivera, noto muralista del tempo, fra i massimi esponenti di questa corrente artistica che aveva uno scopo decorativo e al tempo stesso didattico. Il Caos Dentro presenta una selezione di murales riprodotti in digitale a grandezza naturale, raffiguranti gli eventi politici del suo tempo. Tra questi, ventisette pannelli murali che compongono il Detroit Industry Murals, il Pan American Unity di San Francisco dipinto nel 1940, e Sueño de una tarde dominical en la Alameda Central realizzato a Città del Messico. Testimonianze pittoriche presentate mediante proiezioni che ne mostrano la visione d’insieme e i dettagli salienti.
L’arte del vestire
L’abbigliamento per Frida Kahlo era una forma di arte attraverso la quale esprimere non solo la propria personalità e femminilità, ma anche la storia, la tradizione, i valori e perfino l’amore per Diego. La mostra propone un’ampia galleria di modelli ispirati al look di Frida, curata dalla fashion designer messicana Milagros Ancheita, dopo un attento lavoro di ricerca su fonti testuali e fotografiche. Si va dal completo in stile più casual, molto usato da Frida e indossato in numerose fotografie, ad abiti per occasioni più formali, fino alla mise indossata a New York, nella sessione fotografica del 1939 con il fotografo di moda e suo amante Nickolas Muray.
Frida in video nella sala cinema 10 D
Il Caos Dentro presenta al visitatore anche due film, uno sulla storia d’amore tra Frida e Diego, e l’altro focalizzato sul grave incidente in cui la donna rimase coinvolta.
Nel primo, un emozionante documentario intitolato Artists in Love: Frida Kahlo & Diego Rivera, prodotto da Sky Arte nel 2016 in Hd con 10 episodi, emerge il racconto della lunga relazione tormentata quanto appassionata tra i due artisti.
Il secondo, invece, realizzato appositamente per la mostra da DnartTheMovie, è un cortometraggio di animazione in 3d stereoscopica intitolato Frida Kahlo – Il Viaggio (2020).
Proiettato nella speciale sala cinema 10D, con 6 posti a sedere e con effetti speciali multisensoriali.
Il viaggio è un breve racconto della storia artistica e umana di Frida, con particolare riferimento al doloroso incidente che ne segnò per sempre l’esistenza.
Il filmato porta il visitatore a vivere in prima persona insieme a Frida le sensazioni precedenti
all’incidente. Si tratta di un viaggio intenso che grazie alla proiezione nella speciale sala 10D si arricchisce di effetti speciali per una esperienza multisensoriale.
La visione multidimensionale prodotta dalla combinazione 3D e dalla sala tecnologicamente avanzata coinvolge pienamente lo spettatore e le sue percezioni, con brezze improvvise, spruzzi d’acqua e accattivanti giochi di luce, vibrazioni, oscillazioni.
Immagini visionarie, simboliche e dai colori brillanti espandono i confini tra fantasia e realtà, accompagnate da contrappunti musicali, suoni e rumori evocativi.
INFORMAZIONI
La mostra al Salone degli Incanti sarà aperta al pubblico dal 12 marzo al 23 luglio tutti i giorni, nel rispetto delle normative sanitarie in vigore, con i seguenti orari:
dal lunedì al venerdì_09.30 | 20.30
sabato, domenica e festivi_09.30 | 21.00
I biglietti si possono acquistare on line sui circuiti www.ticketone.it e www.etes.it
o alla biglietteria del Salone degli Incanti, Riva Nazario Sauro 1, telefono: 388 8507930
14,00 euro biglietto intero weekend e festivi
12,00 euro biglietto intero feriali
10,00 euro biglietto ridotto speciali tutti i giorni (giovani fino a 14 anni; over 65; convenzioni; universitari; gruppi (min 10/max 25)
16,00 euro biglietto Open
5,00 euro scuole
ingresso gratuito bambini fino 5 anni
Prevista, inoltre, una proposta promozionale a favore dei turisti denominata “Trieste ti regala le Grandi Mostre”. L’iniziativa, sostenuta dal Trieste Convention and Visitors Bureau, mira a incentivare il turismo culturale in città grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno: coloro che pernotteranno almeno una notte nelle strutture alberghiere convenzionate, potranno visitare gratuitamente la mostra (info su https://www.discover-trieste.it/Esperienze-e-pacchetti-turistici).
Frida Kahlo. Il Caos Dentro è infine inserita nella FVGcard: i possessori di FVGcard 48ore o 1week potranno accedere gratuitamente alla mostra.
Info visite guidate e prenotazioni scuole: 3518403634 – 3336095192 |
email: prenotazioni@navigaresrl.it
Info: mostrafridakahlo.it
Info: discover-trieste.it
Comunicato Stampa