Un page turner dal ritmo serrato che ci insegna che nella vita e nelle persone non tutto è come appare, presentato fra una riflessione sull’indagine poliziesca e l’emozione musicale. E’ l’ultimo romanzo noir dello scrittore padovano Diego Ponzin, “La struttura del giallo e del nero” (Mimesis Edizioni), che sarà presentato a Monfalcone sabato 12 marzo alle ore 17.15 presso lo Spazio Culturale Creativo al Centro Belforte di via Pocar 1.

Un gioco tra musica e letteratura, a performance incrociate, lungo il filo del racconto al quale si alterneranno le note del pianoforte di Gabriele Medeot, musicista istrionico e storyteller, e le parole del filosofo Umberto Curi, nell’incontro guidato dalla linguista Cristina Pappalardo e dalla voce della cantante Laura Panetta, per la rassegna Musica & Psiche. Un mix di arti per scoprire cosa si nasconde dietro l’ultima intricata trama da poco data alle stampe dallo scrittore padovano Diego Ponzin.
La musica è un filo che resta sottotraccia ma in realtà è fondamentale nel romanzo “La struttura del giallo e del nero”, terza tappa di una trilogia noir con protagonisti il funzionario dei servizi segreti Francesco Bernardi e l’ex ladro Tobia Mariotti, impegnati in una spietata caccia all’uomo in un’Italia minacciata dallo spettro di una catastrofe imminente. Una storia sul filo del rasoio dalle strade di Padova al cuore di Roma ma anche una profonda indagine dell’animo umano, delle nostre contraddizioni e del dualismo insito in ognuno di noi.

Padovano, medico oculista di fama internazionale nel campo dell’eye banking e trapianto di cornea, Diego Ponzin ha sempre condiviso la passione per la medicina con quella per la scrittura e per la musica. Classe 1961, ha già pubblicato i romanzi La descrizione della bellezza (2017) e Il senso dell’anomalia (2014, riedito nel 2018) e inciso una lunga serie di brani come bassista del gruppo Motorcycle Mama. Alle sue parole risponderà sabato la musica di Gabriele Medeot. Conduttore radiofonico per RaiRadio1 Friuli Venezia Giulia del programma Rock Revolution, musicista polistrumentista e organizzatore creativo di svariate rassegne in città, Medeot accompagnerà con i suoi brani al pianoforte le letture e gli interventi dove la musica sarà protagonista.
A decifrarla secondo un metro differente le riflessioni di Umberto Curi: filosofo italiano, professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Padova, firma la prefazione del libro di Diego Ponzin dove trae spunto dalle vicende narrate e dalla curiosa corrispondenza, colta anche nel libro, tra le figure del medico e del detective. “Si può motivatamente affermare – nota Curi – che non soltanto non si dia contraddizione fra i due ambiti di investigazione, ma che essi sono perfettamente coincidenti e intercambiabili, al punto che un medico, per essere tale, non può che comportarsi come il detective che tenta di risanare le ferite inferte dai crimini al corpo sociale”.

Comunicato Stampa