Oggi non troverò traffico! Se pesco quella carta vinco un premio? Se mi comporto in un certo modo non mi ammalerò. Sarebbe bello poter predire un evento con la certezza che accadrà, indipendentemente da tutto. Ma è possibile? A svelarlo sarà il fisico Marco Bomben, domenica 9 gennaio alle 15.30 all’Immaginario Scientifico di Pordenone, a Torre.
Originario di Pordenone e dottorato in fisica all’Università di Trieste, Bomben oggi è professore associato di Université de Paris. Il suo lavoro di ricerca, in collaborazione con il CERN di Ginevra, lo ha portato negli anni ad approfondire le sue conoscenze nel campo della probabilità e della statistica, appassionandosi a queste due tematiche.
Nel corso dell’incontro ragionerà con il pubblico sul fatto che sì, sarebbe bello poter affermare qualcosa senza dover tenere conto delle variabili. Forse però sarebbe limitante, perché ci precluderemmo la possibilità di imparare, e magari anche di divertirci!
In un periodo in cui si parla molto di numeri, statistiche, percentuali, si farà un breve richiamo ai concetti di base della probabilità, per poi discutere di “probabilità condizionata“, ovvero quando l’esito di un fenomeno casuale dipende dalle condizioni in cui questo si realizza.
Esempi concreti, giochi coinvolgenti e inaspettati paradossi accompagneranno il pubblico a capire come funziona realmente il calcolo delle probabilità.
L’incontro è indicato per un pubblico a partire dai 12 anni compiuti. Si ricorda l’obbligo di Green Pass.
L’ingresso è compreso nel biglietto d’ingresso al museo.
I posti sono limitati: è consigliata la prenotazione, su www.immaginarioscientifico.it
Marco Bomben è Professore Associato presso Université de Paris e il laboratorio Astroparticules et Cosmologie. Nativo di Pordenone, studia fisica all’Università di Trieste dove nel 2003 si laurea e nel 2007 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca, occupandosi di ricerche in fisica delle particelle elementari, nello specifico analizzando i dati dell’esperimento ‘BaBar’ ubicato in Stanford (USA). Dopo il dottorato rimane ancora a Trieste per tre anni, lavorando allo sviluppo di rivelatori al silicio per esperimenti di fisica delle alte energie. Nel 2010 si trasferisce a Parigi, presso il laboratorio LPNHE, dove continua l’attività di ricerca e sviluppo di rivelatori al silicio, questa volta nell’ambito della collaborazione ATLAS del CERN di Ginevra. Nel 2014 diventa professore associato di Université de Paris e nel 2018 ottiene l’abilitazione alla direzione di tesi di dottorato. Il suo lavoro di ricerca lo ha portato negli anni ad approfondire le sue conoscenze nel campo della probabilità e della statistica, appassionandosi a queste due tematiche. Probabilità e statistica da semplici strumenti di lavoro sono diventati nel tempo fonte di riflessione e di analisi che hanno portato l’autore ad impegnarsi in una attività didattica e più recentemente di divulgazione attorno a questi temi.
Comunicato Stampa