La sfida e il dibattito per lo sviluppo sostenibile della Carnia sono state al centro della “edizione zero” di Green Carnia Fest, il Festival della sostenibilità in montagna che ha unito con ottima partecipazione di pubblico cinque Comuni del comprensorio del Monte Zoncolan – Cercivento, Ovaro, Paluzza, Ravascletto e Sutrio – in un progetto per lo sviluppo sostenibile della Carnia.

Promosso dalla Proloco di Sutrio con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di PromoturismoFVG, della Comunità montana della Carnia e di Fondazione Friuli, «Green Carnia Fest 2021 si chiude oggi sulle note dei Tre Allegri Ragazzi Morti, sul monte Zoncolan, e ha proposto 26 eventi dislocati sul territorio nell’arco di quattro giorni: «un programma articolato, rivolto a un vasto pubblico – ha spiegato in sede di bilancio il promotore, Adelchi Marsilio presidente della Proloco Sutrio – per invitare tutti, cittadini e istituzioni, a una riflessione urgente e necessaria sulla sfida portante del nostro tempo, la sostenibilità come chiave per un rinnovato progetto che sappia cogliere le enormi possibilità di questi territori e dare voce al suo capitale umano e naturale». Green Carnia Fest, nella giornata conclusiva dell’edizione zero – domenica 4 luglio 2021 – rilancia il suo appuntamento all’inizio dell’estate 2022 per una edizione che potrebbe essere preceduta da alcune iniziative già il prossimo autunno. Le amministrazioni comunali coinvolte si sono dette già entusiaste dell’ottimo risultato e pronte a rimettersi velocemente al lavoro.
Due i convegni promossi nell’edizione zero per parlare di Carnia sostenibile: quello inaugurale, giovedì primo luglio a Sutrio, dedicato a “Far crescere la montagna nella sostenibilità”, al quale ha preso parte l’Assessore alla Montagna della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier. E il convegno di sabato scorso, a Ovaro, focalizzato sul “Valore e la cura del patrimonio naturale carnico: percorsi efficaci per un futuro sostenibile”: in questa visione rientra la proposta di un “assessorato alla biodiversità” come elemento specifico e tratto distintivo della Comunità Montana della Carnia. Una proposta emersa nel corso dei lavori sabato mattina, sulla quale le amministrazioni stanno già ragionando. La concretezza, dunque, come parola chiave: questo il presupposto delle iniziative che si chiudono con una piattaforma di cinque punti chiave per lo sviluppo sostenibile della Carnia, elencati dal presidente Pro Loco Sutrio Adelchi Marsilio. «Una piattaforma comune che parte dall’innovativo concetto di neutralità volumetrica, ovvero una politica conservativa della cubatura edilizia esistente che corrisponde al consumo zero di suolo; il riconoscimento alle aziende agricole una funzione di manutenzione in chiave idrogeologica, ambientale e paesaggistica. Notevoli le potenzialità legate ai progetti di comunità energetica, decarbonizzazione, mobilità interna a trazione elettrica. In tema di formazione specifica territoriale si propone un lavoro di monitoraggio e coordinamento tra gli istituti comprensivi e infine l’obiettivo comune è puntare sul turismo sostenibile con l’implementazione della rete di servizi a basso impatto».

Fra gli interventi di spicco a Green Carnia Fest, ancora, quello del giurista e accademico Giovanni Maria Flick, già Ministro della Giustizia e Presidente della Corte Costituzionale, e poi ancora tante escursioni e visite alle eccellenze della terra di Carnia, e tre serate di musica ad alta quota con artisti locali come il rapper carnico Doro Gjat e la Woodnite band, e il gran finale con il concerto dei Tre allegri ragazzi morti.

Info, galleries e aggiornamenti: www.greencarniafest.it

Comunicato stampa