Lunedì 14 giugno 2021 alle 19.00 il celebre fotografo parteciperà al format “20 minuti con il Craf” in diretta Facebook Piergiorgio Branzi in dialogo con il CRAF
Classe 1928, fotografo per Il Mondo di Mario Pannunzio, giornalista Rai e inviato, i suoi lavori raccontano oltre 70 anni di storia italiana e non solo. Sue fotografie fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche, quali la Bibliothèque Nationale de France a Parigi, che nel 2007 ha costituito un fondo permanente a lui dedicato, il MOMA di San Francisco, il Guggenheim Museum di New York, il Fine Art Museum di Houston
Lunedì 14 giugno alle 19.00 per il terzultimo incontro in programma in diretta facebook “20 minuti con il CRAF”, il Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo chiama il big Piergiorgio Branzi.
Il format dei live talk che ha riscosso grande successo social durante l’anno chiuderà per una pausa estiva e ritornerà a settembre: “Abbiamo scelto di programmare per queste ultime puntate l’intervista a un grande maestro della fotografia italiana – commenta il direttore Alvise Rampini – che nel 1957 ha esposto alla mostra di fotografia Città di Spilimbergo e ha collaborato in occasione di altri eventi espositivi con il CRAF”.
Piergiorgio Branzi nasce a Siena nel 1928. La sua attività come fotografo inizia nei primi anni Cinquanta con il gruppo formalista della Bussola. “Ripercorreremo i reportage dedicati al centro-sud dell’Italia, quelli in Spagna e Grecia, i soggiorni in Russia e a Parigi – commenta – spaziando tra la ritrattistica ambientata e la foto artistica, tra il paesaggio e l’ambiente urbano”.
Branzi collabora all’esperienza editoriale de Il Mondo di Mario Pannunzio, registrando con le sue immagini la nascita convulsa della società di massa, il formalismo nei comportamenti della nuova borghesia, il graduale processo di omologazione consumistica. Nel 1960 è assunto dalla RAI e intraprende la carriera giornalistica, ma riprende a fotografare a metà degli anni Novanta rivisitando i luoghi pasoliniani. Le sue fotografie sono state esposte nelle più importanti mostre collettive dedicate alla fotografia italiana del Novecento, di cui è considerato maestro indiscusso. I suoi lavori fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche, quali la Bibliothèque Nationale de France a Parigi, che nel 2007 ha costituito un fondo permanente a lui dedicato, il MOMA di San Francisco, il Guggenheim Museum di New York, il Fine Art Museum di Houston.
“La stagione dei 20 minuti si chiuderà il 21 con l’intervista a Gianni Cesare Borghesan – conclude – e il 28 giugno con il fotografo Aldo Segale di cui abbiamo acquisto l’archivio”.
comunicato stampa